Nell’ambito di un impegno costante verso il miglioramento della mobilità urbana e l’ascolto attivo delle esigenze dei cittadini, Azione Roma ha recentemente promosso un incontro pubblico in piazza Ormea, nel XIII Municipio, per delineare il progetto Bus Rapid Transit (BRT) che mira a risolvere il pressante problema della connettività tra Casalotti e la linea A della metropolitana, fermata Battistini.
La proposta, a lungo perseguita da Azione Roma attraverso iniziative parlamentari – una mozione presentata in Campidoglio grazie all’impegno dei consiglieri Flavia De Gregorio e Antonio De Santis – e da una petizione sostenuta dalla consigliera del XIII Municipio, Claudia Finelli, testimonia un’attenzione radicata nel tessuto sociale locale.
La decisione dell’assessore Patanè di accogliere questa proposta segna un punto di svolta rispetto a precedenti tentativi di soluzione, spesso improntati a promesse irrealizzabili e progetti abbandonati.
Ricordiamo, infatti, le ambizioni di una linea metropolitana, poi dismesse, l’annullamento di un progetto di funivia e l’introduzione di un people mover, un sistema di trasporto rapido che non ha mai visto la luce.
L’attuale scenario evidenzia come il BRT rappresenti la soluzione più pragmatica e immediatamente attuabile.
Si tratta di un sistema di trasporto pubblico che, attraverso l’utilizzo di corsie preferenziali dedicate – una condizione imprescindibile per garantirne l’efficacia – offre la promessa di una mobilità moderna, efficiente e capace di decongestionare la via Boccea, arteria urbana soffocata da un traffico congestionato.
La realizzazione di queste corsie, lungi dall’essere un’imposizione, si configura come un investimento strategico per l’intera comunità.
Durante l’incontro, tenuto alla presenza del consigliere regionale e segretario romano di Azione, Alessio D’Amato, dei consiglieri comunali De Gregorio e De Santis, e della consigliera Finelli, sono stati approfonditi i dettagli tecnici del progetto e le prospettive di sviluppo.
Un aspetto cruciale sottolineato è l’autonomia finanziaria dell’iniziativa: i fondi necessari possono essere stanziati direttamente dal Comune, liberando il progetto da lungaggini burocratiche e dipendenze esterne.
L’urgenza di tradurre questa visione in realtà è inequivocabile.
L’efficacia del BRT non risiede unicamente nella sua fattibilità tecnica, ma anche nella sua capacità di rispondere a un bisogno concreto e urgente dei cittadini.
L’impegno di Azione Roma è ora focalizzato sulla rapida implementazione del progetto, affiancando l’amministrazione comunale e garantendo la trasparenza di ogni fase.
Si tratta di un’opportunità irripetibile per migliorare la qualità della vita dei residenti e per proiettare il XIII Municipio verso un futuro più sostenibile e connesso.