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mercoledì 19 Novembre 2025

Calcata, ritrovato il corpo di Andrea Gentili, ingegnere scomparso

La scomparsa di Andrea Gentili, l’ingegnere in pensione di origine italiana ma residente negli Stati Uniti, si è tragicamente conclusa con il ritrovamento del suo corpo nella suggestiva, e al contempo impervia, valle del Treja, a Calcata.
La vicenda, iniziata il 26 settembre scorso, aveva scosso la comunità locale e la famiglia, ormai in lutto per la perdita.

Gentili, 83 anni, si era recato a Calcata con la moglie per una gita, un’esperienza che doveva celebrare la bellezza del paesaggio e la ricchezza culturale del borgo medievale.

Dopo un pranzo conviviale, l’uomo si era allontanato con la scusa di andare a recuperare l’auto, parcheggiata in una zona più periferica del paese.
La successiva telefonata, in cui Gentili comunicava di essersi smarrito in una strada di campagna, aveva segnato l’inizio di una disperata ricerca.
Le prime ore successive alla comunicazione erano state caratterizzate da un’intensa attività di soccorso.
Vigili del fuoco, unità cinofile, squadre di protezione civile e droni avevano scandagliato minuziosamente l’area circostante, nella speranza di ritrovare l’ingegnere.

L’utilizzo di elicotteri aveva permesso una visione aerea del territorio, ma senza esito.
La profondità e la complessità del paesaggio, con i suoi burroni e le sue fagiane, avevano reso arduo il compito dei soccorritori.
La scoperta, avvenuta domenica scorsa ad opera di un cacciatore, ha posto fine a settimane di angoscia.

Il corpo era stato ritrovato in una forra profonda oltre 100 metri, in un punto particolarmente impervio e isolato tra Calcata e Faleria.

La conformazione del luogo ha reso estremamente difficoltoso il recupero della salma, richiedendo l’intervento specializzato del nucleo speleo-alpino-fluviale dei vigili del fuoco di Viterbo, che hanno impiegato oltre sei ore per portare a termine l’operazione.

La conferma definitiva dell’identità è giunta da Giovanni Bartoletti, avvocato della famiglia Gentili.
La presenza di documenti, un portafoglio con effetti personali, una catenina e altri gioielli, hanno eliminato ogni dubbio.
Un elemento distintivo, la camicia a quadri blu, indossata da Gentili il giorno della scomparsa, ha fornito un ulteriore, inequivocabile, riconoscimento.
La Procura della Repubblica di Viterbo, guidata dalla sostituta Paola Conti, ha disposto un’autopsia, eseguita nel cimitero di San Lazzaro a Viterbo.
L’esame medico-legale sarà cruciale per accertare le cause del decesso e chiarire se si sia trattato di un incidente, una caduta accidentale o altri fattori.
Le indagini sono in corso per ricostruire completamente la dinamica degli eventi e fornire risposte alla famiglia del defunto e all’intera comunità.
L’evento solleva, inoltre, interrogativi sulla sicurezza e la segnaletica dei sentieri in aree naturali di particolare interesse paesaggistico, ma anche di difficile accesso.

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