Caprarola: Protesta contro l’accorpamento scolastico, futuro a rischio.

La comunità scolastica di Caprarola, in provincia di Viterbo, si è mobilitata in una vibrante protesta contro una decisione regionale che rischia di compromettere profondamente il futuro dell’istruzione locale.
Il provvedimento, che prevede l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Caprarola all’istituto di Ronciglione, ha suscitato un’ondata di sconcerto e disappunto tra docenti, famiglie e studenti, che hanno espresso la loro ferma opposizione attraverso un comitato spontaneo e un’assemblea pubblica.
L’iniziativa, che si inserisce in un contesto di recenti riorganizzazioni scolastiche, appare come una brusca inversione di rotta, contraddicendo precedenti decisioni e ignorando il parere contrario del Consiglio di Istituto.
La comunicazione della decisione è giunta in modo inaspettato, attraverso un articolo di giornale, evidenziando una mancanza di trasparenza e di dialogo con i soggetti coinvolti.

Le ripercussioni di questa scelta, a partire dall’anno scolastico 2026/27, si prospettano pesanti e pervasive.
L’integrazione forzata rischia di vanificare gli sforzi profusi negli ultimi due anni per costruire un’offerta formativa integrata e coerente tra le scuole di Caprarola, Carbognano e Fabrica di Roma.

La decisione non solo interrompe la continuità didattica, destabilizzando il corpo docente, curricolare e di sostegno, ma mette a repentaglio progetti educativi finanziati e iniziative in corso, in particolare il percorso ad indirizzo musicale, elemento distintivo dell’istituto.

Gli studenti con Bisogni Educativi Speciali, che necessitano di un supporto continuativo e personalizzato, saranno particolarmente colpiti da questa interruzione.

La comunità scolastica lamenta l’assenza di una valutazione approfondita delle implicazioni tecniche, pedagogiche e socio-emotive di una scelta che, affrettata, rischia di compromettere l’equilibrio e la qualità dell’offerta formativa.
Si evidenzia la necessità di un ripensamento della decisione, auspicando un coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti: famiglie, sindaci, Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (USR) e rappresentanze sindacali.
L’assemblea pubblica, convocata per il 16 dicembre presso il Palazzo della Cultura di Caprarola, rappresenta un momento cruciale per raccogliere le istanze della comunità e sollecitare un confronto costruttivo con le istituzioni competenti, al fine di tutelare il diritto allo studio e preservare il futuro dell’istruzione nel territorio.

Si auspica un processo decisionale più inclusivo e partecipativo, che tenga conto delle esigenze e delle aspettative di chi vive e anima quotidianamente la realtà scolastica locale.

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