Un’immersione sensoriale e intellettuale nel cuore della missione ambientale dell’Arma dei Carabinieri: è l’esperienza offerta dalla mostra esposta alla Galleria Alberto Sordi di Roma fino al 16 novembre.
L’evento, promosso dall’Arma attraverso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFAA) e patrocinato congiuntamente dai Ministeri della Difesa, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, non è una semplice esposizione, ma un racconto polimediale che celebra il ruolo cruciale dei Carabinieri nella salvaguardia del patrimonio naturale italiano.
La mostra trascende i confini di un tradizionale allestimento museale, proponendo un percorso dinamico che combina immagini evocative, installazioni artistiche innovative e contenuti multimediali interattivi.
Questi elementi convergono per illustrare l’ampiezza e la profondità dell’impegno dell’Arma nella protezione delle foreste, della fauna e della flora protetta, spesso minacciate da attività illegali e fenomeni di degrado.
La scelta dei materiali che compongono l’allestimento è particolarmente significativa: ogni elemento strutturale è realizzato con legname recuperato da alberi giunti al termine del loro ciclo vitale, raccolti all’interno delle riserve naturali gestite dai Carabinieri della Biodiversità.
Questo gesto simbolico, un connubio tra rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle risorse, incarna i principi fondamentali di sostenibilità e tutela che guidano l’operato dell’Arma.
Si tratta di un messaggio tangibile, che pone in relazione diretta il visitatore con il ciclo naturale e con l’impegno concreto per la sua preservazione.
L’esposizione non si limita a mostrare le attività di controllo e repressione delle infrazioni ambientali.
Intende, altresì, educare e sensibilizzare il pubblico, offrendo una panoramica approfondita degli ecosistemi italiani, spesso misconosciuti, e della loro importanza vitale per l’equilibrio ecologico del Paese.
Il percorso espositivo si articola in sezioni tematiche che esplorano la biodiversità, le sfide legate ai cambiamenti climatici, il contrasto al commercio illegale di specie protette e il ruolo fondamentale dell’agricoltura sostenibile.
L’iniziativa si inserisce in un programma più ampio di educazione ambientale promosso dall’Arma a livello nazionale, volto a rafforzare la consapevolezza civica e a favorire un dialogo costruttivo tra istituzioni, comunità locali e cittadini.
La mostra si configura come un punto di incontro, un luogo di riflessione e ispirazione, che incoraggia l’adozione di comportamenti più responsabili e sostenibili nei confronti dell’ambiente, promuovendo una cultura del rispetto e della tutela del territorio che ne garantisca la fruibilità per le generazioni future.
Si tratta di un investimento nel futuro, un impegno a coltivare una coscienza ambientale diffusa e attiva.







