Un’operazione di portata eccezionale, orchestrata dai Carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Venezia, ha messo in luce un’organizzazione criminale transnazionale con radici profonde nel tessuto sociale di Vicenza, estendendo la sua influenza a Frosinone e Viterbo.
L’azione, avviata nelle prime ore della giornata, ha portato all’esecuzione di venti ordinanze di custodia cautelare in carcere, colpendo un gruppo criminale composto prevalentemente da cittadini nigeriani.
La complessità dell’indagine, denominata “Operation Black Horizon”, ha richiesto un ingente dispiegamento di risorse umane e tecniche.
Oltre trecento militari dell’Arma dei Carabinieri, provenienti non solo dal Veneto, ma anche dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna, hanno partecipato attivamente all’esecuzione delle misure cautelari.
Il supporto tattico è stato fornito da unità specializzate, quali le squadre di intervento speciale dei reggimenti Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, il 4° Battaglione Veneto e il pronto intervento di Padova, evidenziando la necessità di una risposta altamente qualificata per affrontare una struttura criminale di tale portata.
Un elemento distintivo dell’operazione è stato l’utilizzo di unità cinofile antidroga, cruciali per l’individuazione di sostanze illecite e la ricostruzione dei circuiti di approvvigionamento.
Inoltre, il dispiegamento di un velivolo del 14° elinucleo di Belluno ha garantito una sorveglianza aerea strategica, fornendo supporto logistico e facilitando l’analisi del territorio.
Le indagini, protratte per un periodo significativo e condotte con metodi investigativi avanzati, hanno svelato una rete criminale complessa, presumibilmente coinvolta in traffici illeciti di natura varia, che vanno dalla droga al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, forse estendendosi anche ad altre attività lucrative non meglio specificate nel momento in cui scriviamo.
La scelta di una denominazione evocativa come “Operation Black Horizon” suggerisce la natura occulta e transnazionale dell’organizzazione, e la sua capacità di operare al di là dei confini territoriali.
L’operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata e mira a smantellare una struttura che ha rappresentato una sfida per le forze dell’ordine e un potenziale pericolo per la sicurezza della comunità.
Ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni, con la possibile rivelazione di nuovi dettagli e l’individuazione di ulteriori complici.







