venerdì 12 Settembre 2025
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Cooper Standard Salerno: Salvaguardare un’eccellenza a rischio.

La visita alla Cooper Standard di Salerno, a fianco dei lavoratori impegnati in un presidio permanente, assume un significato cruciale per la salvaguardia di un patrimonio industriale nazionale di primaria importanza.

Non si tratta di una semplice fabbrica, ma di un centro di eccellenza, unico nel suo genere in Italia e nel panorama europeo, specializzato nella produzione di componentistica automotive destinata a Stellantis.
Il rischio imminente di una delocalizzazione, con la possibilità di trasferimento della produzione in Polonia, impone un’attenzione vigile e un intervento immediato, superando l’inerzia e l’indifferenza.

La presenza, accanto ai lavoratori, non è un gesto di mera solidarietà, ma un atto di ascolto attivo e di impegno concreto.
La loro voce, carica di preoccupazione e incertezza, risuona come un campanello d’allarme per l’intera comunità territoriale.
Si tratta di quasi 400 lavoratori diretti, un tessuto di indotto ampio e ramificato, migliaia di persone e centinaia di famiglie che vedono compromesso il proprio futuro, un futuro legato alla stabilità e alla prosperità di questa realtà produttiva.
La Cooper Standard di Salerno incarna un nodo strategico per l’economia locale e per la filiera automotive nazionale.

La sua perdita non rappresenterebbe solamente la perdita di posti di lavoro, ma anche la perdita di competenze specialistiche, know-how tecnologico e la diminuzione della capacità produttiva italiana, con ripercussioni negative sull’intera economia del Mezzogiorno.
È imperativo che la società Cooper Standard, il management e Stellantis forniscano risposte chiare e trasparenti riguardo alle proprie intenzioni, dissipando ogni forma di ambiguità e garantendo la continuità delle attività.

Le motivazioni alla base di una potenziale delocalizzazione devono essere esaminate con attenzione, valutando non solo gli aspetti economici, ma anche le implicazioni sociali e territoriali.

L’attuale politica governativa, caratterizzata da tagli significativi al fondo automotive – oltre 4 miliardi di euro sottratti – manifesta una preoccupante disattenzione verso il comparto industriale, minando la competitività delle imprese italiane e favorendo la fuga di investimenti all’estero.
In questo contesto, si rende urgente una revisione delle priorità, con un sostegno concreto alle imprese che operano in settori strategici per l’economia nazionale.

È necessario sollecitare il Ministro Urso a convocare un tavolo di lavoro urgente a Roma, coinvolgendo tutte le parti interessate – rappresentanti sindacali, management aziendale, dirigenti Stellantis e istituzioni – per affrontare la questione in modo costruttivo e trovare soluzioni condivise.

La salvaguardia dei livelli occupazionali e la garanzia di commesse future rappresentano un imperativo etico e un dovere politico.
La battaglia per il futuro della Cooper Standard di Salerno non è solo una battaglia per i lavoratori, ma una battaglia per la dignità del lavoro, per la tenuta sociale del territorio e per la competitività dell’Italia nel mondo.

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