L’acquisizione di tutta la documentazione relativa ai lavori di restauro della Torre dei Conti da parte della Procura di Roma segna l’inizio di un’indagine complessa e approfondita, scaturita dal parziale crollo avvenuto lunedì scorso.
L’inchiesta, che coinvolge la verifica puntuale dell’intero iter procedurale, non si limita all’analisi della gara d’appalto, assegnata a un raggruppamento di tre imprese, ma si estende a tutte le fasi preliminari che hanno portato all’affidamento dei lavori.
Gli inquirenti si concentrano, in particolare, sul decreto programmatico del 2022 che ha formalmente delineato gli interventi previsti e sulle successive relazioni tecniche, con un’attenzione particolare a quella redatta il 30 maggio da una società specializzata nella sicurezza, e presentata al Comune.
Questo documento, che sosteneva la stabilità strutturale della torre, è ora al centro di un esame critico volto a determinarne l’accuratezza e l’imparzialità.
La validità delle valutazioni ivi contenute è cruciale per ricostruire la sequenza degli eventi che hanno portato al crollo.
Per una valutazione indipendente e tecnicamente solida, i pubblici ministeri hanno incaricato una commissione di esperti strutturisti, con una durata prevista di novanta giorni.
Questa perizia avrà il compito di esaminare la conformità dei lavori eseguiti rispetto al progetto originale, alle normative vigenti in materia di sicurezza e all’adeguatezza delle tecniche costruttive impiegate, tenendo conto delle peculiarità di un edificio storico come la Torre dei Conti.
L’obiettivo primario è accertare se eventuali deviazioni dal progetto o la mancata adozione di misure di sicurezza adeguate abbiano contribuito all’evento.
L’indagine si configura, pertanto, come un’analisi multidisciplinare che coinvolge aspetti amministrativi, tecnici e legali, con l’obiettivo di chiarire le responsabilità e ricostruire la dinamica del crollo.
Le verifiche riguarderanno non solo la corretta applicazione delle procedure di affidamento e controllo, ma anche la qualità dei materiali utilizzati, la competenza del personale impiegato e l’efficacia dei sistemi di monitoraggio strutturale.
Si tratta di un’indagine complessa, che mira a tutelare la sicurezza pubblica e a garantire la trasparenza e la legalità nell’esecuzione di interventi su edifici di rilevante interesse storico e culturale come la Torre dei Conti.
La ricostruzione accurata dei fatti sarà fondamentale per prevenire il ripetersi di simili episodi e per rafforzare il sistema di controlli nel settore delle costruzioni.







