L’inchiesta sul crollo parziale della Torre dei Conti, evento che ha scosso la città di Roma e sollevato interrogativi urgenti sulla sicurezza dei lavori pubblici, si concentra ora su un’analisi approfondita e meticolosa di tutte le documentazioni relative alla gara d’appalto.
La Procura di Roma, guidata dai magistrati inquirenti, ha emesso un’ordinanza che impone la raccolta di ogni atto connesso all’assegnazione dell’appalto, al fine di verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti di idoneità tecnica, professionale e finanziaria della società riscontrata vincitrice.
L’indagine, in corso, abbraccia una pluralità di ipotesi di reato, che includono l’omicidio colposo, il disastro colposo e le lesioni personali, tutte riconducibili a presunte violazioni delle normative in materia di sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni.
La gravità delle accuse riflette la complessità della ricostruzione delle dinamiche che hanno portato al crollo, e l’impatto devastante sull’ambiente circostante e sulla collettività.
Parallelamente all’acquisizione documentale, un elemento cruciale dell’indagine è rappresentato dalla consulenza tecnica d’ufficio, affidata a un team di ingegneri strutturisti di riconosciuta competenza.
Il loro compito è duplice: innanzitutto, valutare la congruità e l’adeguatezza delle metodologie costruttive impiegate rispetto alla tipologia e alla vulnerabilità dell’edificio storico, con particolare attenzione all’integrazione dei lavori di ristrutturazione con la struttura preesistente.
In secondo luogo, l’analisi si estenderà all’esame delle impalcature e dei sistemi di sostegno utilizzati, verificando il rispetto delle normative specifiche e l’impiego di materiali idonei.
Un aspetto particolarmente sensibile sarà l’indagine sui possibili segnali premonitori di cedimento strutturale, come microfratture o movimenti anomali, che avrebbero potuto essere trascurati o non adeguatamente interpretati durante le fasi di monitoraggio dei lavori.
L’obiettivo è stabilire se la mancata segnalazione o la sottovalutazione di tali indicatori abbia contribuito all’evento sismico localizzato e alla conseguente disgregazione parziale della Torre.
La ricostruzione di questa timeline, dall’identificazione dei primi segnali all’effettivo crollo, è essenziale per comprendere le responsabilità e le possibili negligenze che hanno portato alla tragedia.
L’inchiesta, pertanto, mira a ricostruire un quadro completo e dettagliato delle dinamiche interne all’impresa esecutrice e dei controlli effettuati dalle autorità competenti, con l’obiettivo di accertare eventuali profili di responsabilità penale e di individuare le misure necessarie per prevenire il ripetersi di simili eventi in futuro.







