L’inchiesta sulla tragica esplosione di via dei Gordiani, a Roma, si avvia verso una fase di approfondimento tecnico cruciale. La Procura Romana, guidata dall’aggiunto Giovanni Conzo, sta considerando l’acquisizione di una consulenza specializzata di ampio respiro, focalizzata primariamente sulla verifica rigorosa e multidisciplinare del rispetto integrale delle normative di sicurezza relative all’impianto di GPL coinvolto. L’obiettivo primario è ricostruire la sequenza degli eventi che hanno preceduto la deflagrazione e stabilire con certezza se eventuali carenze procedurali o tecniche abbiano concorso, direttamente o indirettamente, alla catastrofe.Attualmente, l’indagine è condotta in forma *contro ignoti*, con l’ipotesi di reato di disastro colposo e lesioni personali. Tuttavia, l’estensione della valutazione tecnica potrebbe portare all’aggiunta di contestazioni legate a reati ambientali, considerando l’impatto significativo dell’esplosione sull’ambiente circostante e potenziali rischi derivanti dalla dispersione di sostanze infiammabili.Un incontro tecnico, tenutosi oggi a piazzale Clodio, ha visto la partecipazione dei magistrati inquirenti, dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine intervenute per i rilievi. Durante il vertice è stata discussa la necessità di un’analisi dettagliata dei dati raccolti, con particolare attenzione alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. La ricostruzione filologica degli eventi che hanno preceduto l’esplosione, dalle prime segnalazioni di anomalie fino al momento della deflagrazione, rappresenta una priorità assoluta.La consulenza esterna, qualora confermata, dovrà coinvolgere esperti di diverse discipline: ingegneri meccanici specializzati in impianti GPL, tecnici della sicurezza sul lavoro, esperti di rischio ambientale e, possibilmente, anche specialisti in dinamica delle esplosioni. L’analisi dovrà essere improntata a un approccio sistemico, valutando non solo le procedure operative immediate, ma anche i controlli periodici, la manutenzione, la formazione del personale e la conformità normativa dell’impianto nel tempo.L’acquisizione di questa consulenza tecnica complessa è un segnale dell’impegno della Procura a perseguire ogni pista e a fare luce su tutte le responsabilità. L’obiettivo finale non è solo quello di accertare le cause dell’esplosione e individuare i responsabili, ma anche di prevenire il ripetersi di simili tragedie, rafforzando i controlli e migliorando gli standard di sicurezza per gli impianti a rischio. La revisione delle procedure di verifica e manutenzione degli impianti GPL a livello comunale e regionale potrebbe essere una conseguenza diretta delle conclusioni dell’inchiesta.
Esplosione Roma: Procura al lavoro, in arrivo consulenza tecnica
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