L’iconica Fontana di Trevi, fulcro incontrastato del turismo romano, è al centro di un dibattito che mira a ridefinirne l’accesso e la fruizione.
L’amministrazione comunale, consapevole delle sfide poste dall’elevato afflusso di visitatori, sta valutando l’introduzione di un sistema di biglietteria per i non residenti, un’iniziativa volta a garantire una gestione più sostenibile e ordinata dell’area circostante il monumento.
L’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, ha affrontato la questione durante un’intervista a “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio1, chiarendo che la proposta non è finalizzata a limitare l’accesso alla piazza, che rimarrà libero e aperto a tutti.
L’area oggetto di potenziale biglietteria sarebbe specificamente quella dei gradini, configurando una sorta di anfiteatro naturale che offre una vista privilegiata sulla fontana.
Le sperimentazioni in corso riguardano anche la gestione dei flussi di persone, con l’obiettivo di creare code più organizzate e prevenire comportamenti che possano danneggiare il monumento o compromettere l’esperienza dei visitatori, come il consumo di cibo all’interno dell’area.
L’introduzione del ticket, si vocifera, potrebbe avvenire a partire dal 7 gennaio, sebbene l’assessore sottolinei che la decisione finale spetta al Sindaco.
L’idea, come spiegato, si allinea con le pratiche adottate in altri contesti turistici internazionali, dove l’accesso a luoghi di interesse culturale è spesso soggetto a tariffe.
Il costo ipotizzato di due euro per persona è stato definito “il minimo che si possa fare”, considerando quanto si pagherebbe per esperienze simili in località come gli Stati Uniti o in altre nazioni europee.
L’iniziativa non implica la creazione di barriere fisiche o recinzioni, dissipando le preoccupazioni sollevate da alcune interpretazioni iniziali.
L’obiettivo primario è quello di garantire una fruizione più responsabile e consapevole del patrimonio artistico romano, favorendo al contempo un ambiente più confortevole e sicuro per tutti i visitatori, residenti e turisti.
La decisione finale e i dettagli operativi del nuovo sistema di accesso saranno comunicati ufficialmente a breve, con l’intenzione di bilanciare la necessità di una gestione efficiente con il desiderio di preservare l’accessibilità e la magia di Fontana di Trevi.
