Una drammatica frana di legno ha scosso questa mattina il cuore del quartiere Flaminio a Roma, in via Nedo Nadi, portando alla luce la fragilità del tempo e la mutevolezza delle celebrazioni. La caduta di un’imponente scultura, un monumento destinato a commemorare i Mondiali di calcio del 1990, ha richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, prontamente intervenuti per garantire la sicurezza pubblica e gestire l’emergenza.L’area è stata immediatamente isolata, con la pista ciclabile di viale Tiziano temporaneamente interrotta per consentire le operazioni di messa in sicurezza e la valutazione dei danni. Fortunatamente, la caduta non ha causato feriti, un sollievo tangibile in un evento potenzialmente catastrofico.L’opera, un colosso di legno ideato dall’artista Mario Ceroli, rappresentava un’ambiziosa espressione artistica concepita per celebrare un momento di grande fermento sportivo e nazionale. L’altezza di circa 16 metri e il peso, superiore alle 30 tonnellate, testimoniavano l’audacia e la monumentalità dell’intervento. La transennatura preesistente, un segnale d’allarme ignorato per troppo tempo, sottolinea la progressiva degradazione del materiale nel corso dei decenni, esposto agli agenti atmosferici e alle intemperie. La caduta solleva interrogativi sulla manutenzione e la conservazione del patrimonio artistico urbano, evidenziando la necessità di un monitoraggio continuo e di interventi di restauro mirati per preservare la memoria collettiva e l’identità di una città. L’evento non è solo un incidente strutturale, ma un monito sulla transitorietà delle opere d’arte pubbliche e sulla responsabilità di custodire il segno lasciato da eventi storici, preservandone il significato e il valore per le generazioni future. La rimozione dei detriti e la ricostruzione (o la decisione di non ricostruire) rappresentano ora una sfida complessa, che coinvolge non solo ingegneri e restauratori, ma anche la comunità romana, chiamata a riflettere sul significato di questo simbolo caduto e sul futuro del patrimonio artistico cittadino.
Frana a Roma: crolla monumento ai Mondiali ’90
Pubblicato il
