Gaeta Capitale del Mare: un’ambizione per il futuro sostenibile.

Gaeta si candida ufficialmente a Capitale Italiana del Mare 2026, un’ambizione che si radica in una visione più ampia di sviluppo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, in sinergia con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si colloca all’interno di un quadro strategico europeo e nazionale, incarnato dal Piano del Mare 2023-2025, che ambisce a ridefinire il rapporto tra l’Italia e il suo mare.

L’assegnazione del titolo, accompagnata da un finanziamento di un milione di euro destinato alla realizzazione di un programma annuale dedicato, rappresenta un’opportunità unica per le città costiere italiane.

Questo finanziamento non è concepito come un semplice sostegno economico, ma come un investimento mirato a promuovere pratiche virtuose, a stimolare l’innovazione nel settore dell’economia blu e a rafforzare la consapevolezza ambientale.

Il dossier di candidatura, vero cuore della competizione, dovrà articolarsi in un piano di azioni dettagliato e misurabile.

Si richiedono progetti concreti per la valorizzazione del patrimonio marittimo, strategie di governance partecipativa, azioni volte a garantire la sostenibilità ambientale ed economica, e obiettivi chiaramente definiti, con indicatori di performance che ne consentano il monitoraggio e la verifica dell’impatto.

La valutazione terrà conto della capacità di ciascuna città di sviluppare un ecosistema di collaborazione tra istituzioni, imprese, associazioni e comunità locali.

Il sindaco Cristian Leccese ha presentato la candidatura con il motto “Oltre l’orizzonte, nelle radici dell’Essere!”, un richiamo profondo al legame indissolubile tra l’identità di Gaeta e il suo mare.
Non si tratta semplicemente di una questione geografica o paesaggistica, ma di una relazione ancestrale, plasmata da secoli di storia, tradizioni e attività umane.

Il mare è il tessuto connettivo che ha definito l’economia, la cultura e l’anima della comunità gaetana.
La candidatura a Capitale Italiana del Mare si configura, quindi, come un’occasione per riaffermare il ruolo strategico del mare nel futuro di Gaeta, un futuro che si progetta non solo attraverso la tutela dell’ambiente, ma anche attraverso la promozione dell’innovazione tecnologica nel settore della pesca sostenibile, dell’energia rinnovabile, dell’ecoturismo e della ricerca scientifica marina.

È un impegno a preservare la memoria del passato, a coltivare la creatività del presente e a costruire un futuro prospero e resiliente per le prossime generazioni, un futuro in cui il legame con il mare non sia un semplice retaggio, ma una risorsa preziosa e un motore di sviluppo.

L’aspirazione è quella di trasformare Gaeta in un modello di città costiera sostenibile, un punto di riferimento per il Mediterraneo e un esempio virtuoso di come il mare possa essere al servizio dell’uomo e dell’ambiente.

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