Riapre al Pubblico la Grotta del Turco: Un Gioiello di Natura, Fede e Storia nel Cuore della Montagna Spaccata di GaetaDopo un decennio di attesa, la Grotta del Turco, incastonata nel suggestivo Santuario della Montagna Spaccata di Gaeta, si riapre al pubblico venerdì 15 agosto 2025, in concomitanza con la solennità dell’Assunzione di Maria.
L’evento, che segna un rinnovato impegno verso la conservazione e la fruizione di questo luogo unico, vedrà la presenza del Rettore del Santuario, Padre Daniele Belussi, dei Padri del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) e del Sindaco di Gaeta, Cristian Leccese.
La riapertura della Grotta del Turco rappresenta l’apice di un più ampio progetto di recupero che ha già visto il restauro della Cappella del Crocifisso, della facciata e della sagrestia della Chiesa della Santissima Trinità.
Questo intervento si inserisce in un percorso di valorizzazione del complesso del Santuario, un luogo intriso di storia, leggenda e profonda spiritualità, che si erge come testimonianza tangibile del legame tra l’uomo e la natura.
La Grotta del Turco, con le sue acque cristalline che riflettono le pareti rocciose bianche, offre uno spettacolo di rara bellezza.
Superare i circa 300 gradini che conducono alla cavità marina è un’esperienza sensoriale che invita alla contemplazione e alla riflessione.
I lavori di rifacimento, eseguiti da personale specializzato sotto l’egida del PIME, hanno garantito la sicurezza dei visitatori, consolidando le pareti rocciose e le ringhiere.
Padre Daniele Belussi sottolinea come l’Istituto Missioni Estere abbia investito risorse significative per restituire al territorio un bene di inestimabile valore.
Non si tratta semplicemente di un intervento di restauro, ma di un atto di fede nella capacità di un luogo sacro di ispirare e connettere le persone.
L’impegno del PIME si configura come prosecuzione dell’opera dei monaci benedettini, che fin dalla fondazione del Santuario, hanno saputo coniugare l’elevazione spirituale con lo sviluppo socioculturale del territorio.
La Grotta del Turco, per i Padri missionari, è un patrimonio condiviso, un’eredità da custodire e promuovere, non solo come attrazione turistica, ma come luogo di incontro e di crescita personale.
La riapertura della Grotta del Turco non è solo un evento per la comunità locale, ma un’opportunità per attrarre visitatori da tutto il mondo, desiderosi di scoprire un luogo dove la potenza della natura si fonde con la profonda spiritualità, creando un’esperienza indimenticabile.
La gestione, improntata al rispetto e alla sostenibilità, permetterà di preservare questo tesoro per le future generazioni.
La Grotta sarà accessibile al pubblico dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:30.
Il lunedì resterà chiusa per consentire la manutenzione e la pulizia.
L’ingresso sarà a offerta libera, un gesto di partecipazione alla cura e alla conservazione di questo luogo magico.