Un violento incendio ha devastato la sede della Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, a Viterbo, generando preoccupazione e costernazione nella comunità accademica e oltre. L’incendio, scoppiato nelle prime ore della mattinata, ha rapidamente coinvolto una vasta area della struttura, alimentato da circostanze ancora oggetto di indagine.Le cause del rogo restano avvolte nella nebbia dell’incertezza, ma le prime ipotesi formulate dagli inquirenti puntano a possibili fattori legati a recenti interventi di manutenzione. In particolare, l’attenzione si concentra sulla palazzina C, dove erano in corso lavori di ristrutturazione del tetto. La presenza di rotoli di guaina bituminosa, un materiale altamente infiammabile, potrebbe aver rappresentato un fattore cruciale nell’innesco del disastro. Non si esclude, inoltre, l’ipotesi di un incendio originato da sostanze chimiche presenti nei laboratori di ricerca, utilizzati per analisi agronomiche e studi sulla sicurezza alimentare. L’incendio ha provocato ingenti danni strutturali e alla strumentazione scientifica, compromettendo anni di ricerca e sviluppo nel campo dell’agricoltura sostenibile, della genetica vegetale e della gestione delle risorse idriche. La facoltà, rinomata per il suo impegno nella ricerca applicata e nella formazione di agronomi e tecnici agricoli, rischia di subire un duro colpo, con possibili ripercussioni sulla didattica e sulle attività di ricerca.Le squadre dei vigili del fuoco, intervenute prontamente, hanno lavorato incessantemente per domare le fiamme e prevenire il propagarsi dell’incendio ad edifici circostanti. Il tempestivo intervento ha limitato i danni ad alcune aree specifiche della facoltà, ma la ricostruzione e il ripristino delle funzionalità richiederanno un notevole sforzo economico e organizzativo.Le autorità competenti hanno avviato un’indagine approfondita per accertare le responsabilità e chiarire le dinamiche dell’evento. L’analisi dei materiali recuperati e la testimonianza di eventuali testimoni saranno fondamentali per ricostruire la sequenza degli eventi e individuare le possibili cause dell’incendio.L’episodio solleva interrogativi importanti sulla sicurezza delle strutture universitarie, sulla corretta gestione dei materiali infiammabili e sull’importanza di protocolli di prevenzione incendi rigorosi. Si rende necessario un riesame delle procedure di controllo e manutenzione, al fine di evitare che simili tragedie si ripetano in futuro. La comunità accademica, profondamente scossa, si stringe in un abbraccio di solidarietà e speranza per un rapido e completo recupero.
Incendio all’Università della Tuscia: devastata la Facoltà di Agraria
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