La comunità di Isola del Liri è addolorata per il rientro della salma di Milena Mancini, figura di spicco nel tessuto imprenditoriale locale, scomparsa prematuramente all’età di 56 anni.
La tragica vicenda, consumatasi in Turchia a seguito di un intervento di liposuzione addominale, ha scosso profondamente la famiglia e gli amici.
Milena, nota per la sua intraprendenza e il suo impegno nel settore [specificare il settore imprenditoriale di Milena, es: alimentare, tessile, ecc.
], lascia un vuoto incolmabile.
La sua vita, caratterizzata da una forte determinazione e un acuto senso del futuro, si è interrotta in circostanze che necessitano di un’indagine approfondita.
La salma è stata trasferita ad Isola del Liri, dove sarà esposta nella chiesa di San Giuseppe, un luogo simbolo della spiritualità e della comunione cittadina, a breve distanza dal cuore amministrativo del comune.
I funerali, in segno di rispetto e di cordoglio, si terranno domani mattina nell’imponente abbazia di San Domenico a Sora, un luogo di storia e di fede che ha accolto generazioni di isolani.
Il rito funebre sarà seguito dalla tumulazione nella cappella di famiglia, un luogo intimo e sacro che custodirà per sempre la memoria di Milena.
Nel corso della serata precedente, un team di medici legali ha condotto un’autopsia presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma.
Questa perizia medico-legale, di cruciale importanza, mira a stabilire con precisione le cause del decesso, escludendo o confermando un nesso causale tra l’intervento chirurgico a cui la signora Mancini si era sottoposta e le complesse condizioni cliniche che hanno portato al ricovero e, infine, al decesso.
L’autopsia non solo cercherà di identificare eventuali errori procedurali o complicazioni post-operatorie, ma anche di comprendere la risposta fisiologica dell’organismo di Milena, considerando eventuali predisposizioni individuali o patologie preesistenti.
I risultati dell’autopsia saranno fondamentali per fare luce sulle dinamiche della vicenda e potranno avere implicazioni significative in termini di regolamentazione e sicurezza delle procedure estetiche, sia in Turchia che in Italia.
La famiglia, in attesa dei risultati, ha chiesto la massima riservatezza e rispetto per la propria privacy in questo momento di profondo dolore.







