La Giunta Regionale del Lazio proietta un ambizioso piano strategico per la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile del territorio, con particolare attenzione alle aree interne e al cratere sismico del 2016. L’iniziativa, frutto di una sinergia operativa tra le assessorate alle Infrastrutture, Turismo e Ambiente, Agricoltura e Parchi, Cultura, si concretizza nell’approvazione del Piano Operativo per lo sviluppo di un sistema infrastrutturale ciclopendonale, che va ben oltre la semplice realizzazione di percorsi, configurandosi come vero e proprio motore di resilienza e crescita.Il piano operativo non si limita alla mera esecuzione di progetti già finanziati, come la Ciclovia Monti Reatini – Valle del Velino, che coinvolge quindici comuni e beneficia di un investimento di 5,6 milioni di euro. Esso aspira a creare una rete capillare e coerente di itinerari, estendendo la fruibilità di circa 600 km di percorsi esistenti, tra cui percorsi storico-religiosi di notevole interesse come i Cammini di San Francesco, San Benedetto e San Giuseppe, il Sentiero Europeo, il Cammino Naturale dei Parchi, la Via delle Acque e i tracciati del CAI.L’approccio adottato si distingue per la sua visione integrata e partecipativa. Oltre ai rilievi georeferenziati e al miglioramento della segnaletica, il piano prevede una profonda revisione della sicurezza dei percorsi e un coinvolgimento attivo di enti locali, associazioni di categoria, imprese ricettive e agricole. Questo approccio collaborativo mira a creare un ecosistema di sviluppo condiviso, in cui ogni attore del territorio contribuisce alla creazione di valore.Un elemento chiave del piano è la creazione di un masterplan condiviso e di una mappa digitale interattiva, accessibile tramite app mobile. Quest’ultima non si limita a fornire indicazioni geografiche, ma offre informazioni dettagliate sui punti di interesse, i servizi disponibili lungo il percorso, le tradizioni locali e le opportunità di acquisto di prodotti tipici. L’obiettivo è creare un’esperienza immersiva e personalizzata per il visitatore, che lo invogli a scoprire le autenticità del territorio.L’iniziativa si inserisce in una strategia regionale più ampia, volta a contrastare lo spopolamento delle aree interne e a promuovere un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. Il turismo lento e sostenibile, incentivato dalla creazione di questi itinerari, rappresenta un’opportunità unica per diversificare l’economia locale, creare nuove opportunità di lavoro e preservare l’identità dei borghi.L’assessore Rinaldi sottolinea come il piano rafforzi l’identità dei luoghi, valorizzando le vocazioni locali e promuovendo la filiera agroalimentare e il patrimonio artistico. L’assessore Palazzo evidenzia l’importanza di intercettare l’interesse crescente per le vacanze a contatto con la natura e la storia, destagionalizzando i flussi turistici e svelando il fascino dei borghi. L’assessore Baldassarre, a sua volta, sottolinea il ruolo strategico della valorizzazione culturale dei cammini per un territorio ricco come il Lazio, che deve andare oltre la “grande bellezza” di Roma, promuovendo un turismo lento e sostenibile, capace di generare benefici economici e culturali per le comunità locali. Il piano si configura dunque come una leva fondamentale per il rilancio economico e sociale del cratere sismico e, più in generale, per la valorizzazione dell’intero territorio laziale.
Lazio, Piano Cicloturistico: Rilancio e Sostenibilità del Territorio
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