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giovedì 20 Novembre 2025

Mupa Roma: Viaggio Immersivo nel Patriarcato e Prospettive di Parità

Il Mupa – Museo del Patriarcato, un’esperienza immersiva radicale, si apre a Roma, anticipando la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.

Più che un museo tradizionale, si configura come un laboratorio di memoria critica, un viaggio nel tempo e nello spazio mentale per decostruire le fondamenta di un sistema di potere radicato.
Le opere esposte non sono semplici manufatti, ma frammenti di un passato prossimo, reliquie di un mondo dove gerarchie rigide definivano ruoli e opportunità, segnando con la disuguaglianza i destini di donne e uomini.
Buste paga di colori diversi, simboli di una divisione del lavoro imposta e svalutante, affiancano immagini evocative: specchi deformanti che riflettono un paternalismo soffocante, voci maschili che dettano legge, limitando la libertà di espressione e di azione femminile.
L’inaugurazione, arricchita dalla presenza dell’attrice Violante Placido, ha sottolineato come il patriarcato, pur assumendo forme meno evidenti nel tempo, persista nella nostra società, alimentato dalla resistenza al cambiamento e dalla paura di una redistribuzione del potere.
La vera emancipazione femminile non si configura come una minaccia per l’uomo, ma come un’opportunità per costruire un futuro di equità e collaborazione, dove i privilegi ereditati possano essere trasformati in strumenti di progresso collettivo.

Il percorso museale, curato da Sarah Malnerich e Francesca Fiore di Mammadimerda, proietta il visitatore nel 2148, anno in cui, secondo le proiezioni del Global Gender Gap Report, si prevede il raggiungimento dell’uguaglianza di genere.
Questa visione futuristica non è una mera utopia, ma un orizzonte verso cui tendere, un punto di partenza per interrogarsi sulle radici storiche e le manifestazioni contemporanee della disparità e della violenza di genere.
Katia Scannavini, co-Segretaria Generale di ActionAid Italia, ha espresso l’intento del Mupa: offrire uno spazio di riflessione critica e di azione collettiva, per co-creare un futuro in cui la parità sia non più un obiettivo da perseguire, ma una condizione esistenziale.
Il museo si propone come un catalizzatore di cambiamento, un invito a smantellare i pregiudizi interiorizzati e a ripensare le relazioni sociali.
L’esperienza museale non si limita all’esposizione artistica.
Un programma ricco di talk, workshop, laboratori e performance dal vivo, realizzati in collaborazione con centri antiviolenza, reti e realtà femministe di tutta Italia, amplifica il messaggio del Mupa, promuovendo il dialogo e l’attivismo.
L’accessibilità è un pilastro fondamentale del Mupa.
Gli spazi e i contenuti sono progettati per accogliere persone con disabilità cognitive, motorie, visive e uditive, garantendo un’esperienza inclusiva e partecipativa per tutti.
L’apertura del museo, e la partecipazione agli eventi, sono gratuite, e il programma dettagliato è disponibile sul sito actionaid.it/mupa.

Il 22 novembre, il museo resterà chiuso per supportare la partecipazione alla manifestazione nazionale di Non Una di Meno, un segnale tangibile di impegno civile e di solidarietà femminile.

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