venerdì 19 Settembre 2025
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Rome

Nuova svolta nel caso Purgatori: la giustizia civile indaga le cliniche.

La giustizia civile romana ha aperto ufficialmente una nuova fase nell’inchiesta relativa alla scomparsa prematura del giornalista Andrea Purgatori, deceduto tragicamente nel luglio del 2023.
Il Giudice Unico di Pace (GUP) ha accolto la richiesta di citazione in giudizio di due cliniche mediche dove il professionista aveva ricevuto cure, un atto che segna un’evoluzione significativa nel percorso investigativo.
Il procedimento legale, già gravido di accuse di omicidio colposo nei confronti di quattro medici, si arricchisce ora della prospettiva della responsabilità civile, estendendo il campo delle possibili responsabilità a strutture sanitarie e assicurazioni.
La decisione del GUP rappresenta un passo importante per accertare il ruolo di tali enti nel contesto dei trattamenti terapeutici a cui Purgatori era sottoposto.

L’ammissione in giudizio della compagnia assicurativa, coinvolta a garanzia delle cliniche citate, sottolinea la complessità della situazione e l’estensione della potenziale responsabilità finanziaria.

Questo aspetto è cruciale per garantire un risarcimento adeguato, qualora venisse accertata una negligenza o un errore medico che abbia contribuito al decesso del giornalista.

La costituzione dei familiari di Andrea Purgatori come parti civili è un atto che conferisce loro la possibilità di partecipare attivamente al processo, presentando prove, interrogando testimoni e sostenendo la propria posizione.

La loro presenza nel procedimento civile offre una voce diretta e concreta alle preoccupazioni e alle richieste di chiarimenti della famiglia, contribuendo a delineare un quadro più completo delle circostanze che hanno portato alla morte del giornalista.
L’udienza è stata rinviata al 20 febbraio, lasciando presagire un percorso giudiziario complesso e articolato.
Le prossime fasi saranno dedicate all’esame dettagliato delle prove, all’analisi delle cartelle cliniche e alla ricostruzione cronologica degli eventi che hanno condotto al tragico epilogo.
Questo processo civile, unitamente all’inchiesta penale in corso, mira a fare luce sulle dinamiche sanitarie che hanno caratterizzato le cure di Andrea Purgatori, con l’obiettivo primario di accertare le responsabilità e garantire la giustizia per il giornalista e per la sua famiglia.
La decisione del GUP rappresenta un punto di svolta, aprendo la strada a un’indagine più ampia e approfondita sulle pratiche mediche e sulla gestione delle strutture sanitarie coinvolte.

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