Un’iniziativa di portata significativa rafforza il ponte tra l’eccellenza pediatrica italiana e la cura medica nel cuore del Medio Oriente: l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Saint Joseph General Hospital di Gerusalemme hanno siglato un accordo triennale, formalizzato alla presenza del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, in un contesto di profonda rilevanza culturale e religiosa.
Il Saint Joseph, eretto nel 1954 e tuttora gestito dalle Suore di San Giuseppe dell’Apparizione, costituisce un’istituzione cardine per la comunità di Gerusalemme Est, incarnando un’eredità di cura e dedizione.
In un panorama ospedaliero spesso segnato da sfide geopolitiche e limitazioni di risorse, il Saint Joseph si distingue come l’unico ospedale cattolico della zona, focalizzato sull’assistenza ostetrica, ginecologica e neonatale, offrendo un punto di riferimento cruciale per la salute materna e infantile.
La sua storia è intrecciata con quella della comunità locale, testimoniando un impegno costante per l’accessibilità e la qualità delle cure.
L’accordo tra i due ospedali non si limita a un mero scambio di competenze, ma ambisce a creare un vero e proprio ecosistema di apprendimento e collaborazione clinica.
Al centro dell’iniziativa vi sono programmi di formazione specialistica mirati per il personale sanitario del Saint Joseph, volti a elevare gli standard di assistenza pediatrica, in particolare per la gestione di patologie rare e casi clinici complessi.
Questo approccio, incentrato sulla condivisione di protocolli diagnostici e terapeutici all’avanguardia, si prefigge di migliorare significativamente i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti.
Il piano di cooperazione include la possibilità di tirocini formativi per medici e infermieri del Saint Joseph presso il Bambino Gesù, permettendo loro di immergersi in un ambiente di ricerca e innovazione di livello internazionale.
Parallelamente, specialisti del Bambino Gesù saranno invitati a Gerusalemme per offrire consulenze e supporto clinico, contribuendo a rafforzare le capacità locali e a promuovere la diffusione di conoscenze avanzate.
La cerimonia di firma, a cui hanno presieduto il Presidente del Bambino Gesù, Tiziano Onesti, e il Direttore generale del Saint Joseph, Jamil Koussa, ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore di Palestina presso la Santa Sede, Issa Jamil Kassissieh, e della sr.
Valentina Sala, superiora delle Suore di S.
Giuseppe dell’Apparizione della Provincia di Terra Santa, sottolineando il significato politico e religioso dell’iniziativa.
Questo accordo rappresenta un passo importante verso una maggiore integrazione tra i sistemi sanitari, promuovendo non solo la salute dei bambini, ma anche il dialogo e la comprensione reciproca in un contesto geografico e culturale delicato.
L’auspicio è che questa collaborazione possa fungere da modello per future iniziative di cooperazione sanitaria transnazionale.







