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martedì 11 Novembre 2025

Polizia, Unicef e Magistrati Uniti per i Bambini di Gaza

Un’iniziativa di portata significativa rafforza il tessuto della solidarietà nazionale, vedendo convergere l’impegno delle forze di polizia con la sensibilità umanitaria di Unicef Italia e l’esperienza giuridica dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm).

Quattro importanti sigle sindacali del comparto sicurezza – Sim-Sindacato Italiano Militari Carabinieri, guidato dal Ten. Col.
Giuseppe Bonadonna; Siap-Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, con il segretario generale Giuseppe Tiani; Usif-Unione Sindacale Italiana Finanzieri, rappresentata dal Maresciallo Giovanni Cutrupi; e Uspp-Unione sindacati di Polizia Penitenziaria, sotto la presidenza di Giuseppe Moretti – hanno formalmente aderito all’accordo di collaborazione siglato il 24 settembre, proiettando un’azione concreta a sostegno dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’adesione, lungi dall’essere un mero atto formale, si traduce in un impulso tangibile di supporto alla campagna di raccolta fondi dedicata ai bambini e alle bambine di Gaza, testimonianza del dolore e delle sofferenze accumulate in due anni di conflitto.

Nicola Graziano, presidente di Unicef Italia, ha sottolineato l’importanza di questo gesto, evidenziando come la collaborazione tra istituzioni e corpi di sicurezza sia fondamentale per rispondere alle emergenze umanitarie che affliggono le popolazioni più vulnerabili.
Questo accordo rappresenta un modello virtuoso, un esempio di come competenze diverse e ruoli istituzionali distinti possano unirsi per perseguire un obiettivo comune: la tutela dei diritti fondamentali, in particolare quelli dei minori.

Cesare Parodi, presidente dell’Anm, ha espresso la sua soddisfazione per la diffusione di questa “buona pratica”, auspicando che possa ispirare ulteriori iniziative a favore del bene comune.
L’adesione delle sigle sindacali non è solo un contributo economico, ma anche un segnale di responsabilità sociale e un impegno a promuovere una cultura della solidarietà all’interno delle forze dell’ordine.
Si tratta di un’azione che, al di là del supporto immediato ai bambini di Gaza, mira a rafforzare il legame tra le istituzioni e la comunità, costruendo un futuro in cui la protezione dell’infanzia sia una priorità condivisa.

L’iniziativa apre a prospettive di collaborazione più ampie, che potrebbero spaziare dalla formazione del personale delle forze dell’ordine sui diritti dell’infanzia alla promozione di progetti di sensibilizzazione nelle scuole, contribuendo a costruire una società più giusta e inclusiva.

In definitiva, si tratta di un passo importante verso un modello di sicurezza che coniuga l’efficacia nell’applicazione della legge con un profondo senso di umanità e responsabilità sociale.

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