Nel cuore della Toscana nordoccidentale, a Tarquinia, sorge il convento di Santa Lucia delle Benedettine, un’oasi di spiritualità e storia che, in un raro e prezioso momento di apertura, si trasforma in un suggestivo palcoscenico per il presepe vivente.
Questo complesso monastico, un vero e proprio microcosmo di vita contemplativa, si distende tra via Umberto I e via Giuseppe Garibaldi, abbracciando un’area significativa e presentando una struttura architettonica complessa e affascinante.
Il convento non è semplicemente un edificio, ma un organismo vitale composto da molteplici nuclei funzionali: l’educandato, dove la formazione delle giovani studentesse si intreccia con i valori cristiani; il noviziato, luogo di iniziazione e di profonda riflessione per le future monache; la foresteria, che accoglie pellegrini e visitatori in un’atmosfera di pace; la clausura, il cuore segreto della vita monastica, dove le suore si dedicano alla preghiera e allo studio; e, infine, un ampio giardino, un polmone verde che invita al silenzio e alla contemplazione.
La chiusura al pubblico, la consuetudine di proteggere questa sacra dimora, accresce l’importanza di questa occasione unica.
L’atmosfera rarefatta, permeata dal silenzio e dalla quiete, amplifica la bellezza degli spazi antichi, conferendo loro un’aura di mistero e solennità.
Le pietre, le volte, i portali, i cortili, i chiostri, risuonano di secoli di preghiera e di vita monastica, creando un contesto ideale per una rappresentazione che trascende la semplice rievocazione dell’evento natalizio.
Il presepe vivente non è quindi un mero spettacolo, ma una immersione sensoriale e spirituale in un mondo lontano dal caos quotidiano, un’esperienza che invita alla riflessione sul significato profondo del Natale, un momento di grazia e di rinnovamento.
Le luci soffuse, i costumi tradizionali, la musica sacra, i profumi delle erbe aromatiche del giardino, si fondono in un’armonia suggestiva, capace di toccare le corde più profonde dell’anima.
È un invito a rallentare, ad ascoltare il silenzio, a riscoprire la bellezza della semplicità, a ritrovare il senso della comunità e della fede, nel cuore di un luogo intriso di storia e di spiritualità.
Il 26 dicembre e il 6 gennaio, il convento di Santa Lucia si aprirà ancora una volta per accogliere chi desidera vivere un’esperienza indimenticabile, un viaggio nel tempo e nello spirito, un dono prezioso offerto dalla comunità delle Benedettine.






