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venerdì 14 Novembre 2025

Psicologo di base nel Lazio: la proposta trainata dai cittadini.

Il Consiglio Regionale del Lazio ha ufficialmente ricevuto una proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta da un ampio consenso civico testimoniato dalla raccolta di oltre 13.000 firme, volta a introdurre la figura dello psicologo di base nel sistema sanitario regionale.
L’iniziativa, promossa dalla consigliera Sara Battisti e supportata dall’opposizione, rappresenta un punto di svolta potenziale nell’accesso ai servizi di salute mentale per i cittadini laziali.

Mario Ciarla, capogruppo del Partito Democratico, ha riconosciuto il ruolo cruciale della consigliera Battisti e del suo team, sottolineando l’impegno profuso nel raccogliere le firme e nell’ascoltare direttamente le esigenze della comunità.
L’esperienza raccolta sul campo ha rivelato una profonda consapevolezza da parte dei cittadini rispetto all’importanza della salute mentale, un tema spesso relegato in secondo piano, e un desiderio autentico di supporto professionale.
Questo processo ha generato un’empatia e una connessione tra i promotori dell’iniziativa e i cittadini, elementi essenziali per affrontare con efficacia le sfide poste dalla fragilità psicologica diffusa.

Alessio D’Amato, consigliere di Azione e esperto di politiche sociali, ha ribadito l’urgenza di affrontare la salute mentale come priorità assoluta, sia a livello nazionale che regionale.

L’esperienza passata, con il progetto “AiutaMente” che ha destinato ingenti risorse per il supporto psicologico, ha evidenziato la necessità di andare oltre le misure emergenziali e strutturare un servizio accessibile e continuativo.

L’istituzione dello psicologo di base, equiparato al ruolo del medico di medicina generale, rappresenta un passo fondamentale per superare la frammentazione dell’offerta e garantire un percorso di cura integrato e personalizzato.
L’obiettivo è interrompere la logica dei finanziamenti a pioggia, promuovendo un sistema di assistenza stabile e affidabile, in grado di rispondere ai bisogni emotivi e psicologici dei cittadini.

La proposta di legge non deve essere considerata un traguardo finale, bensì l’inizio di un percorso più ampio di riflessione e di azione, volto a promuovere il benessere psicologico e a contrastare il disagio mentale nella regione Lazio.

Si auspica una discussione aperta e costruttiva in Consiglio regionale, con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, al fine di tradurre questa importante iniziativa popolare in una legge concreta e innovativa.

L’approvazione di tale provvedimento significherebbe non solo riconoscere il valore cruciale della salute mentale, ma anche dimostrare un impegno reale verso una società più equa e attenta al benessere dei propri cittadini.

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