Recuperati beni per 400.000 euro: successo dei Carabinieri a Roma

Il recupero di una parte significativa della refurtiva sottratta a due dei marchi di lusso più prestigiosi di Roma rappresenta un successo investigativo che evidenzia la tenacia e l’efficacia delle forze dell’ordine.
I carabinieri, operando sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento del dipartimento specializzato nella criminalità diffusa e grave, hanno recuperato beni per un valore complessivo di 400.000 euro, frutto di due colpi audaci perpetrati a Piazza Mignanelli (8 agosto 2025) presso la boutique Valentino e in Via Condotti (17 novembre), a danno della boutique Louis Vuitton.Le indagini, avviate immediatamente dopo il primo furto, si sono sviluppate attraverso una complessa rete di attività investigative, che hanno incluso dettagliati servizi di osservazione, pedinamenti mirati e un’approfondita analisi dei sistemi di sorveglianza.
Questa meticolosa operazione ha permesso di identificare i presunti nascondigli della refurtiva, sfociando nell’emissione di decreti di perquisizione che hanno portato al ritrovamento di un numero considerevole di beni.
Tra i recuperi, spiccano 137 borse e un paio di scarpe Louis Vuitton, recuperate in parte dall’ammontare di 140 pezzi sottratti durante il furto del 17 novembre, e 29 borse Valentino, recuperate tra le 74 rubate nell’agosto precedente.

L’operazione non si è limitata al recupero dei beni materiali; i militari hanno inoltre sequestrato abiti indossati dai presunti autori dei furti durante le azioni criminali, contribuendo così a ricostruire la dinamica degli eventi.

Particolarmente significativa è la confisca di strumenti utilizzati per compiere i furti, tra cui una fiamma ossidrica, un sofisticato disturbatore di frequenze – utilizzato per neutralizzare i sistemi di allarme – e una serie di dispositivi elettronici, quali cellulari e computer, che presumibilmente servivano ai criminali per coordinare le loro azioni e comunicare.
Il ritrovamento di questi strumenti testimonia l’elevato livello di pianificazione e professionalità che caratterizzava la banda criminale.

Questo successo investigativo non solo permette di restituire una parte del patrimonio rubato ai legittimi proprietari, ma sottolinea anche l’importanza di una collaborazione sinergica tra magistratura e forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata che mira a colpire il patrimonio culturale ed economico del Paese.
Le indagini proseguono per identificare tutti i responsabili e ricostruire la filiera di ricettazione che presumibilmente era coinvolta nella compravendita dei beni rubati.

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