La recente conclusione del progetto di riqualificazione di piazza e viale Mazzini rappresenta un intervento di trasformazione urbana di rilevanza strategica per il quartiere Prati e per l’intera città.
Un’operazione complessa, frutto di una sinergia virtuosa tra diverse amministrazioni – dipartimento Tutela Ambientale, dipartimento Sviluppo Infrastrutture, assessorati competenti, Sovrintendenza e Municipio I – e finanziata con un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro, che restituisce alla comunità un’area centrale, simbolo di identità e storia.
L’intervento, esteso su una superficie di 35.000 mq, ha abbracciato un approccio olistico, mirando non solo al miglioramento estetico, ma anche alla funzionalità e alla sostenibilità ambientale.
L’area verde è stata oggetto di un’analisi approfondita, che ha portato ad un intervento mirato per la salvaguardia del patrimonio arboreo esistente.
Sono state effettuate potature selettive, con l’abbattimento di esemplari compromessi dal punto di vista strutturale e dalla sicurezza pubblica, e la rimozione di materiali geotessili obsoleti e potenzialmente inquinanti.
L’ossigenazione del terreno, essenziale per la salute delle radici, è stata migliorata attraverso tecniche specifiche.
A completamento di questo processo di ringiovanimento, l’arredo verde è stato arricchito con 130 nuovi alberi – tra cui lecci, cipressi e pini – a cui si aggiungono 730 metri lineari di siepi ornamentali (laurus nobilis e pittosporum tobira) e 220 piante impollinatrici, strategicamente posizionate nelle aiuole romboidali per favorire la biodiversità urbana.
Il completamento della piantumazione perimetrale è previsto per ottobre, in concomitanza con la ripresa della stagione agronomica, testimoniando un impegno continuo verso la cura del verde urbano.
Parallelamente, è stata radicalmente rinnovata la pavimentazione di viale Mazzini, su un tratto di circa 600 metri, da piazzale Clodio a piazza Mazzini, per un investimento di 1,1 milioni di euro.
La scelta di un conglomerato bituminoso modificato, rifinito con una molatura superficiale che conferisce una chiara colorazione, non è solo una questione estetica, ma una risposta concreta al problema dell’isola di calore urbana, contribuendo a mitigare l’aumento delle temperature estive.
Questo intervento si integra con la riqualificazione delle aree alberate e con un attento monitoraggio dello stato di salute delle piante esistenti.
Un elemento di particolare valore è il “depaving” di 2.295 mq nelle aree spartitraffico, precedentemente caratterizzate da asfalto degradato.
La riconversione di questi spazi in aree verdi, con prato, arbusti e nuovi alberi, ha permesso di creare un continuum ecologico, rafforzando la connessione visiva e funzionale tra viale e piazza, e aumentando la superficie complessiva del verde urbano.
Il cuore pulsante dell’intervento è senza dubbio il restauro della storica fontana monumentale di piazza Mazzini, inaugurata nel 1926.
Questo complesso lavoro, curato dalla Sovrintendenza con un finanziamento di oltre 1 milione di euro tramite il programma Caput Mundi (un’iniziativa speciale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ha richiesto 210 giorni di lavoro e ha coinvolto il restauro integrale del bacino ottagonale in peperino, delle vasche a cascata, delle colonne monumentali con aquile e delfini, delle fontanelle per l’acqua di Trevi con drago scolpito in bassorilievo, della recinzione metallica e del mosaico pavimentale in breccia di fiume.
Il risultato è un ritorno alla bellezza originaria di un’icona architettonica, un simbolo di storia e di identità cittadina.
L’intervento complessivo rappresenta un investimento nel futuro, un’eredità di bellezza e sostenibilità per le generazioni a venire.