giovedì 7 Agosto 2025
26.1 C
Rome

Roma allarga le Case dell’Acqua: più accesso e sostenibilità.

Roma Capitale intensifica il suo impegno per garantire un accesso diffuso e sostenibile all’acqua potabile, incrementando significativamente la rete di Case dell’Acqua sul territorio comunale e nei Comuni dell’ATO2.
L’amministrazione capitolina ha proposto un ampliamento strategico, portando il numero di nuove installazioni da 60 a ben 100 entro il periodo 2026-2029.
Questa decisione, approvata in sede di Conferenza dei Sindaci dell’ATO, riflette un’urgente necessità di rispondere a una domanda crescente e a sfide complesse che gravano sulla città.
L’iniziativa non si configura semplicemente come un aumento di infrastrutture, ma come una risposta articolata a dinamiche demografiche, ambientali e sociali in evoluzione.
L’incremento dei flussi turistici, un fenomeno strutturale che impatta significativamente sulla domanda di risorse idriche, si somma agli effetti sempre più tangibili del cambiamento climatico.
L’aumento delle temperature, esacerbato dalle isole di calore urbane, rende l’accesso all’acqua potabile gratuita non solo un servizio essenziale, ma una misura di equità sociale e di resilienza urbana.

Il piano di espansione mira a colmare le lacune esistenti e a garantire che ogni Municipio raggiunga l’obiettivo minimo di quattro Case dell’Acqua, come previsto dal piano del 2020, un traguardo che, nonostante gli investimenti derivanti dai fondi del Giubileo, risulta ancora incompleto.
La scelta di localizzare una delle prime nuove installazioni in via dei Gordiani, area recentemente colpita da un evento traumatico, assume un particolare significato simbolico: un gesto di cura e di ricostruzione per una comunità ferita, a testimonianza dell’impegno della città verso i suoi abitanti.
L’assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, sottolinea come questa iniziativa rappresenti un investimento nel benessere collettivo, estendendo un servizio pubblico primario in aree di emergenza e punti strategici come stazioni della metropolitana, nodi di scambio e zone ad alta frequentazione.

La presidente della commissione Lavori Pubblici, Antonio Stampete, evidenzia la natura collaborativa del progetto, frutto di un lavoro sinergico tra l’Assessorato e la Commissione, e ne sottolinea l’importanza di restituire alla comunità un senso di normalità e di sicurezza.
L’operazione si pone, dunque, come un tassello fondamentale di una visione più ampia: costruire una città più inclusiva, sostenibile e resiliente, dove l’accesso all’acqua potabile sia un diritto garantito per tutti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -