sabato 9 Agosto 2025
30.4 C
Rome

Roma, rivoluzione pubblicitaria: meno cartelloni, più futuro.

La Giunta Capitolina ha recentemente approvato un ambizioso Testo Unico della Pubblicità, un atto legislativo destinato a rimodellare profondamente il panorama urbano di Roma e a riorganizzare l’intero sistema di comunicazione visiva, dalle affissioni pubbliche alla pubblicità commerciale.
Il provvedimento, ora in attesa dell’approvazione definitiva da parte dell’Assemblea Capitolina, rappresenta un tentativo di conciliare le esigenze di promozione economica e di comunicazione con la tutela del patrimonio artistico, del decoro urbano e della qualità della vita dei cittadini.

Il nuovo regolamento si fonda su una visione integrata che affronta la questione della pubblicità sotto molteplici aspetti, mirando a ridurre l’impatto visivo, promuovere l’equità territoriale e accelerare la transizione verso un modello più sostenibile e tecnologicamente avanzato.
La decisione più significativa è la riduzione drastica della superficie pubblicitaria complessiva, diminuendo il limite massimo autorizzato da 110.554,56 metri quadrati a un tetto di 82.500 metri quadrati, corrispondente a una contrazione del 25,37%.

Questa riduzione, lungi dall’essere una misura puramente estetica, risponde a una crescente consapevolezza degli effetti negativi che un’eccessiva presenza di pubblicità può avere sull’identità urbana e sul benessere psicologico dei residenti.

La contrazione sarà distribuita in modo non uniforme, con un intervento più significativo nei Municipi centrali (I, II, III, V e VII), aree che attualmente soffrono di una concentrazione sproporzionata di cartellonistica.

Questa scelta mira a riequilibrare la distribuzione della comunicazione pubblicitaria, evitando la saturazione del centro storico e favorendo una maggiore visibilità anche nelle zone periferiche.

Un ulteriore elemento di cambiamento è l’eliminazione progressiva degli impianti pubblicitari di piccolo formato, spesso percepiti come intrusivi e antiestetici, soprattutto nelle vie del centro storico.

Si prevede un processo di accorpamento di queste strutture, volto a razionalizzare lo spazio e a migliorare l’impatto visivo complessivo.
Parallelamente, nelle aree più esterne rispetto al nucleo centrale, si introduce la possibilità di installare formati più ampi, specificamente dimensionati a 4×3 metri lungo le strade consolari e a 6×3 metri al di fuori della Fascia Verde, consentendo una maggiore visibilità per le attività commerciali situate in queste zone.
Il nuovo regolamento non si limita a modificare le dimensioni e la distribuzione della cartellonistica, ma guarda anche al futuro della comunicazione pubblicitaria, investendo nella trasformazione digitale del processo autorizzativo.

Il potenziamento dello Sportello SUAP con una gestione telematica completa delle pratiche autorizzative promette di semplificare e accelerare i tempi di approvazione, rendendo il sistema più efficiente e trasparente.

Per quanto riguarda le affissioni pubbliche, si favorisce l’adozione di tecnologie innovative, come gli impianti a LED, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità dell’illuminazione.
Inoltre, si prevede la progressiva dismissione degli impianti a parete, segnando un passo verso una gestione più sostenibile e tecnologicamente avanzata delle comunicazioni urbane.
L’intero provvedimento mira a definire un nuovo equilibrio tra le esigenze di sviluppo economico, la salvaguardia del patrimonio culturale e il miglioramento della qualità della vita a Roma.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -