Operazione “Filiera Oscura”: La Polizia Locale svela un sistema complesso di traffico illecito di rifiuti a RomaUna vasta operazione condotta dalla Polizia Locale di Roma Capitale ha portato alla luce un articolato sistema di traffico illecito di rifiuti, strettamente connesso all’attività abusiva dei cosiddetti “cartelli gialli” per lo smaltimento di ingombranti.
Il provvedimento, eseguito in seguito a un’ordinanza del Tribunale di Roma su richiesta della Procura, ha comportato il sequestro preventivo di cinque autocarri e due aree industriali, complete di fabbricati, impiegate per la gestione illegale dei rifiuti.
L’inchiesta, tuttora in corso, vede coinvolti nove individui, indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
L’indagine, nata un anno fa a seguito di numerose segnalazioni di atti vandalici e deturpazione urbana, ha inizialmente focalizzato l’attenzione sulla proliferazione di cartelli pubblicitari abusivi apposti su strade, arredi urbani ed edifici, sia pubblici che privati.
Queste manifestazioni di pubblicità illegale si sono rivelate un sintomo di un problema ben più grave: una vera e propria filiera criminale radicata nel tessuto urbano.
L’attività di investigazione, che ha visto il coinvolgimento del Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia Locale, ha impiegato tecniche di osservazione, monitoraggio e, successivamente, videosorveglianza, appostamenti, pedinamento strumentale e controllo, sotto la direzione del magistrato Giorgio Orano.
Le indagini hanno permesso di identificare due organizzazioni imprenditoriali, di origine italiana ed extra-UE, operanti in sinergia e strutturate attorno a figure chiave.
L’analisi dei dati raccolti ha rivelato una struttura piramidale, con ruoli e responsabilità ben definiti all’interno del sistema illecito.
La filiera clandestina si è rivelata sofisticata, gestendo una vasta gamma di rifiuti, tra cui urbani, speciali, pericolosi e non, provenienti da terzi non identificati, e spesso prelevati senza la corretta documentazione fiscale (mancanza di scontrini).
Il modello criminale ha permesso ai responsabili di ottenere ingenti profitti illeciti, derivanti non solo dai compensi pagati dai clienti per il ritiro dei rifiuti, ma anche dai risparmi generati dall’evasione fiscale e dall’omissione delle spese legate al corretto smaltimento.
L’adozione di forme di pubblicità abusiva ha ulteriormente contribuito alla riduzione dei costi operativi, rappresentando un elemento accessorio ma significativo del vantaggio economico ottenuto illegalmente.
L’operazione “Filiera Oscura” rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico illegale di rifiuti e la tutela del decoro urbano a Roma, ma sottolinea anche la necessità di un impegno costante e coordinato per contrastare un fenomeno complesso e ramificato.