venerdì 19 Settembre 2025
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Rome

Roma, smantellata rete di trafficanti: droga nascosta in auto modificate.

L’attività di un’organizzazione criminale specializzata nel traffico di stupefacenti è stata smantellata a Roma grazie a un’operazione mirata condotta dagli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara.
L’indagine, protrattasi nel tempo e basata su un’attenta raccolta di informazioni, ha portato all’arresto di un trentenne romano, figura chiave in una rete di distribuzione di droga.

L’ingegno criminale si è manifestato nella radicale modifica di due autovetture, trasformate in sofisticati sistemi di occultamento.
La droga, accuratamente confezionata, era nascosta all’interno di compartimenti segreti ricavati sotto i sedili posteriori, meccanismi complessi che avrebbero richiesto competenze specifiche per essere individuati.
La scoperta di 13 kg di cocaina e circa 14 kg di hashish, suddivisi in un numero considerevole di panetti, testimonia la portata dell’attività illecita.
La presenza di 35.000 euro in contanti, somma ingente che suggerisce il ricavato di ripetute vendite, conferma il carattere organizzato e redditizio del traffico.
L’utilizzo di un box condominiale, situato in una zona periferica della capitale, fungeva da base logistica per lo stoccaggio e la gestione della droga, rappresentando un nodo cruciale nella filiera criminale.

Ulteriori 42 kg di cocaina, rinvenuti all’interno di un borsone custodito nel box, ampliano ulteriormente le dimensioni dell’operazione e l’ingente quantità di sostanze illecite destinate alla vendita.
Oltre al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, al giovane è stato contestato anche il possesso e la fabbricazione di documenti di identificazione falsi, dettaglio che suggerisce la volontà di eludere i controlli e mantenere un profilo basso, indicando un’organizzazione strutturata e attenta a preservare la propria attività.

La successiva richiesta di custodia cautelare in carcere, accolta dal giudice per le indagini preliminari (GIP), sottolinea la pericolosità del soggetto e la necessità di assicurare alla giustizia un elemento centrale in una rete criminale che ha dimostrato di possedere capacità organizzative e logistiche significative, potenzialmente in grado di intaccare la sicurezza della collettività.

L’indagine è ancora in corso e sono previsti ulteriori sviluppi per accertare la piena estensione della rete e individuare i complici coinvolti.

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