Roma fronteggia un’emergenza climatica sempre più impellente. I dati meteorologici del 2024 confermano una tendenza preoccupante: si tratta dell’anno più caldo dal 1991 in poi, con ripercussioni significative sulla qualità della vita dei cittadini e un aumento dei rischi per le fasce più vulnerabili della popolazione. In risposta a questa sfida, l’amministrazione capitolina ha attivato un Piano di Adattamento Climatico integrato, volto non solo a mitigare gli effetti immediati dell’ondata di calore, ma anche a costruire una città più resiliente e preparata per il futuro.La strategia complessiva si articola in diverse linee d’azione, con un focus sulla prevenzione, la sensibilizzazione e il supporto diretto alle persone più a rischio. Un elemento chiave è rappresentato dall’implementazione di un sistema di “oasi di frescura” mobili, con cinque tende dedicate a fornire riparo e ristoro nei quartieri più colpiti dal calore. A queste si aggiungono otto camper itineranti, equipaggiati per fornire assistenza e compagnia a chi vive in solitudine o ha difficoltà a raggiungere i centri di assistenza. Per facilitare l’accesso alle informazioni e ai servizi, è stato istituito un numero verde gratuito (800.957.740), attivo per fornire teleassistenza e telecompagnia, un elemento particolarmente importante per gli anziani e le persone con disabilità. La protezione dei bambini è una priorità: sono stati installati sistemi di raffreddamento in numerosi asili nido e scuole dell’infanzia, mentre i Municipi, con il sostegno del Comune, stanno finanziando centri estivi e gite escursionistiche, compresa una visita a Castel Gandolfo, per offrire ai minori un’esperienza formativa e ricreativa in un ambiente sicuro e confortevole.Un’attenzione particolare è rivolta agli anziani, con l’offerta di accesso gratuito a diciotto piscine comunali, un’opportunità per rinfrescarsi e socializzare in un ambiente piacevole. Le iniziative di supporto si estendono anche al tradizionale pranzo di Ferragosto, che quest’anno prevede di coinvolgere circa tremila persone, ampliando significativamente l’offerta di aggregazione sociale. Parallelamente, il Comune continua a investire nel miglioramento dell’infrastruttura urbana per contrastare il disagio termico. La rete di “nasoni” – le iconiche fontanelle pubbliche – si è ampliata a 3.278 esemplari, garantendo un accesso capillare all’acqua potabile. A queste si aggiungono le “Case dell’acqua” di Acea, portate a 64, di cui undici realizzate grazie ai fondi del Giubileo, un esempio di come eventi di rilevanza internazionale possano essere un’occasione per lasciare in eredità opere di utilità pubblica che migliorano la vita quotidiana dei cittadini. Il piano mira a costruire una risposta proattiva e sostenibile all’emergenza climatica, garantendo la protezione dei più vulnerabili e promuovendo una città più vivibile e resiliente per tutti.