mercoledì 1 Ottobre 2025
16.7 C
Rome

San Leonardo: Teatro che Interroga, un Percorso di Crescita.

Il Teatro San Leonardo di Viterbo inaugura la sua prossima stagione artistica, 2025-2026, con un cartellone programmatico che ambisce a essere più di un semplice ciclo di spettacoli: un vero e proprio percorso intellettuale e emotivo per il pubblico.

Un’iniziativa sostenuta dal Comune, dalla Provincia e dall’Università degli Studi della Tuscia, guidata dalla visione del direttore artistico Simone Precoma e dalla passione dei proprietari Vanessa Sansone e Giuseppe Berardino, si configura come un atto di coraggio culturale nel panorama teatrale italiano.
Lo slogan “Questa stagione non si guarda: si attraversa” non è una semplice formula promozionale, ma il manifesto di un approccio al teatro che rifiuta l’intrattenimento superficiale e invita lo spettatore a confrontarsi con tematiche complesse, a interrogare le proprie certezze e a sperimentare un’esperienza teatrale intensa e trasformativa.

Il San Leonardo si pone come un laboratorio di pensiero, un luogo dove il dramma non consola, ma stimola la riflessione critica e la ricerca di nuove prospettive.
La programmazione si articola in una selezione di opere che affrontano questioni pressanti del nostro tempo, dalla diserzione come atto di resistenza alla fragilità dell’animo umano, dal peso del passato alle ferite del presente.

Si apre il 4 ottobre con *Il Mulo e l’Alpino*, una storia di coraggio individuale di fronte all’oppressione, che introduce un percorso attraverso la memoria storica e la responsabilità civile.

Il 6 dicembre, *Povero Ulisse*, direzione artistica di Paolo Gasparini, rielabora il mito omerico in chiave contemporanea, offrendo una lettura originale del viaggio interiore e della condizione umana di fronte all’ignoto.
Il 19 dicembre, *The Idiot* di Nicholas Gallo, rilegge Dostoevskij attraverso la lente del post-capitalismo, indagando le conseguenze della perdita di valori e la ricerca di senso in un mondo dominato dalla logica del profitto.
Il cartellone prosegue il 6 febbraio con *DNA* di Dennis Kelly, un’opera cruda e disturbante che analizza le dinamiche di crudeltà e bullismo, esplorando le radici del male e le responsabilità individuali.

Il 21 febbraio, *Vacanze di Guerra* abbatte le barriere tra palco e platea, coinvolgendo attivamente lo spettatore in un’esperienza immersiva che lo rende testimone e partecipe di una narrazione toccante e commovente.
Il 22 marzo, il ritorno di *Pasolini.
Sotto gli occhi di tutti*, già acclamato dal pubblico e dalla critica, ripropone l’urgenza di una riflessione sulla libertà di espressione e sulla giustizia sociale.
Il 26 aprile, *Il corpo di Matteotti* riapre le ferite di un delitto politico, invitando a una riflessione sulla corruzione e sulla manipolazione del potere.
La stagione si conclude il 9 maggio con *La prova orale* di Andrea Fabi, un monologo intenso e disarmante che mette a nudo le fragilità dell’essere umano e le contraddizioni della società contemporanea.

Il Teatro San Leonardo, con questa stagione, non si limita a presentare spettacoli, ma offre un percorso di crescita personale e collettiva, un invito a guardare oltre le apparenze, a interrogare il mondo che ci circonda e a riscoprire il potere trasformativo del teatro come spazio di verità, di confronto e di cambiamento.
Un luogo dove l’arte diventa impegno civile e la cultura è motore di progresso.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -