Nel cuore della tradizione secolare della macchina di Santa Rosa, un tributo commovente si aggiunge al rituale del trasporto 2025: una girata dedicata alla memoria di Leonardo Cristiani, un giovane minifacchino strappato prematuramente alla vita il 9 giugno in un tragico incidente stradale.
L’annuncio, solenne e sentito, è stato rilasciato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, da Massimo Mecarini, presidente del sodalizio dei facchini, e Luigi Aspromonte, capofacchino, figure emblematiche di questa profonda radice culturale.
La girata, un elemento di sublime ingegneria e coraggio nel contesto del trasporto, rappresenta una manovra di ineguagliabile delicatezza.
I facchini, con una precisione quasi sovrannaturale, permettono alla macchina, un colosso di legno e fede, di compiere un giro completo di 360 gradi.
Originariamente, questa evoluzione scenica si svolgeva in Piazza del Plebiscito, un gesto simbolico per esibire al popolo le quattro immagini votive che ornavano le prime macchine, testimonianze tangibili della devozione secolare.
Con il tempo, la girata si è trasformata in un omaggio solenne ai facchini che hanno perso la vita nel corso degli anni, eroi silenziosi che hanno dedicato la propria esistenza alla sacra tradizione.
Leonardo Cristiani, un aspirante minifacchino, incarnava la continuità generazionale e l’entusiasmo per la sacra macchina.
La sua scomparsa ha colpito profondamente la comunità dei facchini, lasciando un vuoto incolmabile.
“Leonardo era, ed è, uno di noi,” hanno dichiarato Mecarini e Aspromonte, con evidente commozione.
La girata dedicata a Leonardo, che si svolgerà in Piazza del Comune, non sarà solo un gesto formale, ma un momento di profonda riflessione e condivisione del dolore, un modo per mantenere viva la sua memoria e per onorare il suo spirito.
Questo gesto sottolinea come il trasporto di Santa Rosa non sia un semplice evento folkloristico, ma un complesso intreccio di fede, tradizione e comunità, un’occasione per celebrare la vita e per ricordare coloro che l’hanno preceduta, perpetuando un legame indissolubile tra passato, presente e futuro.
La girata di Leonardo sarà un canto silenzioso, un atto di devozione che trascende il dolore, irradiando speranza e resilienza nel cuore della comunità rosina.








