mercoledì 20 Agosto 2025
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Schema di riciclaggio auto: arrestato a Boscotrecase

Nel corso di un’indagine complessa e transregionale, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno posto fine a un sofisticato schema di riciclaggio di veicoli rubati, culminando nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 35enne residente a Boscotrecase.
L’operazione, nata da un evento apparentemente ordinario, ha svelato una rete criminale che operava con ramificazioni nel Lazio, Campania e Calabria, sfruttando la vulnerabilità del sistema di intestazione dei veicoli e la complessità delle procedure burocratiche.

Le indagini hanno avuto origine nel febbraio 2023, quando una routine verifica stradale condotta dai Carabinieri della Stazione di Roma Divino Amore ha portato al sequestro di un’Alfa Romeo Stelvio, offerta in noleggio e immatricolata in Francia.
L’auto, in possesso di un cittadino italiano, presentava anomalie immediatamente rilevabili: l’identificazione francese, il numero di targa contraffatto – originariamente applicato a una Fiat 500 rubata a Marsiglia – e, soprattutto, un telaio falsificato mediante l’applicazione di un’adesivo alterante, volto a mascherare l’identità originaria del veicolo.
L’analisi forense ha confermato che l’Alfa Romeo era stata sottratta a un proprietario in Campania nel giugno 2022, innescando un’indagine che ha rapidamente rivelato un sistema organizzato di riciclaggio.

I responsabili, titolari di una società di autonoleggio, acquistavano veicoli rubati, procedendo poi alla loro “nazionalizzazione” – un processo che implicava la cancellazione delle targhe originali e l’intestazione a nuovi proprietari ignari.
Questo processo, cruciale per la perpetrazione del reato, si avvaleva della collaborazione di un amministratore di pratiche auto, figura chiave che delegava le operazioni a un’agenzia specializzata, incaricata di manipolare i registri e di attribuire l’intestazione a società fittizie, ottenendo così la legalizzazione apparente dei veicoli riciclati.
L’attività investigativa, meticolosa e multidisciplinare, ha consentito il recupero e la restituzione di sei autovetture, tra cui le tre Alfa Romeo Stelvio, una Smart Fortwo, una Fiat Panda e una Fiat 500X, tutte sottratte tra le province di Napoli, Salerno e Benevento e successivamente reintrodotte nel traffico automobilistico romano.
La perizia tecnica, unitamente all’analisi dei flussi finanziari e delle relazioni interpersonali, ha permesso di ricostruire le dinamiche criminali e di identificare i ruoli specifici di ciascun soggetto coinvolto.

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Roma, attenendosi alle richieste del Pubblico Ministero, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 35enne di Boscotrecase, ritenuto il fulcro dell’organizzazione.

L’esecuzione della misura cautelare è stata affidata ai Carabinieri della Stazione di Roma Divino Amore, che hanno condotto l’indagato presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, in attesa del prosseguimento del processo.

L’operazione testimonia l’importanza di una sinergia tra le forze dell’ordine e l’impiego di tecnologie all’avanguardia per contrastare efficacemente i fenomeni di criminalità predatoria e tutelare il patrimonio nazionale.

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