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lunedì 10 Novembre 2025

Smascherata a Roma: Scoperta Rete di Traffico Stupefacenti

Nel cuore di una Roma attenta alla sicurezza, un’operazione dei Carabinieri della stazione Tor Tre Teste ha portato alla luce una rete di traffico di stupefacenti, smascherando una coppia di individui con precedenti penali.
L’accusa, supportata da un’indagine condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica, li vede gravemente indiziati di aver partecipato attivamente a una filiera illecita destinata alla distribuzione di sostanze stupefacenti.

L’attenzione dei militari si è concentrata su via Ascoli Satriano, nel quartiere del Quarticciolo, dove, durante un’attività di osservazione mirata, è stata osservata una donna di 47 anni mentre lasciava la propria abitazione portando con sé una busta della spesa.

Un elemento anomalo ha catturato l’interesse dei Carabinieri: l’interazione, apparentemente furtiva, tra la donna e un uomo di 58 anni, fermo in strada.
Il linguaggio del corpo, i toni bassi e l’evidente tentativo di discrezione hanno destato sospetti, portando i militari ad intervenire.
L’ispezione successiva ha rivelato un carico significativo di sostanze stupefacenti: ben oltre duecento dosi di crack, pronta per essere immessa nel mercato della droga, e sessanta dosi di cocaina, già accuratamente confezionate per la vendita al dettaglio.
La busta della spesa, strumento paradossale e banale per nascondere un carico così pericoloso, è diventata la chiave per svelare l’attività illecita.
La rapidità dell’intervento e la perquisizione accurata hanno permesso di evitare che la droga raggiungesse potenziali acquirenti, interrompendo così una catena di distribuzione che avrebbe potuto avere conseguenze negative sulla comunità.

L’operazione testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di stupefacenti e nella tutela della sicurezza pubblica.
Convalidato l’arresto in flagranza di reato presso le aule giudiziarie di piazzale Clodio, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo, mentre per la donna è stata disposta la misura degli arresti domiciliari con l’applicazione di un braccialetto elettronico, una misura di sicurezza volta a monitorare costantemente i suoi spostamenti e a prevenire ulteriori contatti con presunti complici.
L’indagine prosegue per accertare l’estensione della rete di traffico e per identificare eventuali altri soggetti coinvolti nell’attività illecita, nel tentativo di disarticolare completamente la filiera criminale e di recuperare ulteriori prove a carico degli arrestati.

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