Nella rigogliosa Faggeta Vetusta, un’oasi di biodiversità protetta a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, si è verificata un’emergenza che ha richiesto l’intervento specializzato dei vigili del fuoco.
Un escursionista, intraprendendo un percorso immerso nella fitta coltre arborea di questo antico faggeto, ha subito un infortunio, rendendo necessario un complessa operazione di soccorso.
La Faggeta Vetusta, un ecosistema fragile e prezioso, presenta un terreno accidentato e impervio, costellato di dislivelli e ostacoli naturali.
L’impossibilità di raggiungere agevolmente l’infortunato con mezzi terrestri ha determinato l’impiego di un elicottero, un assetto cruciale per operare in contesti montuosi e boschivi di difficile accesso.
L’intervento aereo ha permesso di superare le barriere fisiche del territorio, minimizzando i tempi di recupero e, potenzialmente, l’aggravarsi delle condizioni del ferito.
Un team di vigili del fuoco, esperti in tecniche di soccorso in ambiente montano, ha preceduto l’elicottero, raggiungendo a piedi l’escursionista.
La loro presenza è stata fondamentale per valutare la situazione, stabilizzare il ferito e prepararlo all’evacuazione.
L’utilizzo del verricello, un dispositivo di sollevamento controllato, ha permesso di imbragare con sicurezza l’escursionista e sollevarlo dalla zona impervia, evitando ulteriori rischi per lui e per i soccorritori.
L’elicottero, con precisione e competenza, ha sorvolato la Faggeta Vetusta, recuperando l’escursionista e trasportandolo in un’area di atterraggio designata.
A terra, l’équipe del 118, pronta ad intervenire, ha prestato le prime cure al giovane, stabilizzandone le condizioni e preparando la successiva gestione sanitaria.
Fortunatamente, il bilancio dell’incidente non ha evidenziato lesioni gravi, confermando l’efficacia e la tempestività dell’intervento congiunto tra vigili del fuoco ed equipe medica.
L’episodio sottolinea l’importanza di una preparazione adeguata per chi intende esplorare aree naturali incontaminate come la Faggeta Vetusta, ricordando che la bellezza e la ricchezza di questi luoghi richiedono rispetto, prudenza e la consapevolezza dei potenziali rischi.