La Crisi della Connessione Umana: Solitudine, Salute e la Rinascita della ComunitàLa solitudine non è più una questione privata, ma un’emergenza sociale e sanitaria di portata globale. Oltre a rappresentare un impoverimento esistenziale, l’isolamento sociale si configura come un potente fattore di rischio per la salute fisica e mentale, con implicazioni demografiche e socio-economiche dirompenti. Studi scientifici consolidati evidenziano correlazioni allarmanti tra solitudine cronica e un aumento significativo del rischio di demenza (fino al 50%) e di mortalità prematura (fino al 30%), oltre a un peggioramento delle condizioni mediche preesistenti e una ridotta risposta ai trattamenti.La pandemia di COVID-19 ha esacerbato questa tendenza, amplificando il senso di isolamento e frammentazione sociale, e rendendo ancora più urgente la ricerca di soluzioni innovative per ricostruire il tessuto relazionale e promuovere il benessere collettivo. L’esperienza forzata di distanziamento fisico ha lasciato un segno profondo, rivelando la fragilità delle nostre connessioni e la necessità impellente di ritrovare un senso di appartenenza e di cura reciproca.In questo contesto, il convegno “Comunità come antidoto alla solitudine e per supportare la salute”, in programma presso la Sapienza Università di Roma, si propone come un’occasione cruciale per riflettere, confrontarsi e condividere esperienze virtuose. L’iniziativa, promossa nell’ambito del Master in Management e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e con il patrocinio di AGENAS e Roma Capitale, mira a stimolare un dibattito costruttivo tra professionisti sanitari, istituzioni, associazioni di volontariato e cittadini, ponendo al centro la centralità della comunità come elemento chiave per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie.Il convegno si inserisce in una visione più ampia, che riconosce la salute non come unicamente responsabilità del sistema sanitario, ma come risultato di un’interazione complessa tra fattori individuali, sociali, ambientali ed economici. La riscoperta di una dimensione ecosistemica, che valorizzi le relazioni interpersonali e il senso di comunità, si configura come una priorità strategica per affrontare le sfide poste dalla crisi della connessione umana.L’agenda prevede un confronto approfondito sulle pratiche e le politiche messe in atto in Italia e a livello internazionale per contrastare la solitudine e promuovere il benessere sociale. Interventi di rappresentanti della WHO, WONCA, Frome Medical Practice (UK) e di Mons. Domenico Pompili offriranno spunti di riflessione e buone pratiche, mentre il contributo del Dipartimento One Health del Ministero della Salute e di AGENAS illustrerà le strategie a livello nazionale. L’esperienza della Città Metropolitana di Roma Capitale, con la sua complessità demografica e sociale, fornirà un quadro concreto delle sfide e delle opportunità di intervento.La sessione pomeridiana, caratterizzata da metodologie partecipative, sarà dedicata all’identificazione di raccomandazioni pratiche e soluzioni concrete per rafforzare il ruolo della comunità come presidio di salute. L’obiettivo è quello di favorire la creazione di nuove alleanze tra diversi attori sociali, promuovendo un approccio integrato e multidisciplinare che metta al centro la persona e le sue relazioni. Non si tratta più di una mera opzione, ma di un imperativo etico e strategico: una sanità senza comunità è una sanità incompleta e destinata a non rispondere adeguatamente alle reali esigenze del territorio. La sfida è quella di costruire insieme un futuro in cui la connessione umana sia riconosciuta come un diritto fondamentale e un investimento cruciale per il benessere di tutti.
Solitudine e Salute: La Comunità come Cura
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