A Vetralla, nel cuore della provincia di Viterbo, si inaugura un’iniziativa che ridefinisce il concetto di inclusione sociale: il “Sorriso Caffè”, un bar gestito interamente da giovani con disabilità, un progetto nato dalla visione dell’associazione Juppiter e guidato con passione dal suo presidente, Salvatore Regoli. Più che un semplice locale, il Sorriso Caffè rappresenta un vero e proprio laboratorio di vita, un ecosistema sociale dove la vulnerabilità si trasforma in forza, la fragilità in resilienza.L’iniziativa, situata in Piazza San Severo, sovverte l’approccio tradizionale all’assistenza, spostando il focus dall’idea di “cura” a quella di “coinvolgimento attivo”. Il bar non è un luogo in cui i ragazzi ricevono aiuto, ma un ambiente in cui essi diventano artefici del proprio percorso, offrendo un servizio di qualità alla comunità e sviluppando competenze cruciali per la loro autonomia. L’esperienza bar è solo la punta dell’iceberg: l’associazione Juppiter ha integrato il locale con una sezione dedicata all’apprendimento dell’autonomia, comprendente spazi abitativi protetti, un angolo cottura didattico e un giardino curato, elementi pensati per favorire l’indipendenza personale e l’acquisizione di abilità quotidiane.Il Sindaco Sandrino Aquilano, durante l’inaugurazione, ha sottolineato come questa iniziativa segna un passo avanti significativo verso un futuro più equo e solidale per Vetralla, un futuro costruito sull’ascolto attivo e sulla valorizzazione di ogni individuo, in particolare di coloro che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità. Il Sorriso Caffè non è semplicemente un punto di ritrovo, ma un modello innovativo di integrazione che promuove la crescita personale e professionale dei giovani, trasformandoli da beneficiari a protagonisti attivi della comunità. Come ha saputo cogliere il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli, questi ragazzi, portatori di autenticità, delicatezza e un calore umano inestimabile, diventano così una risorsa preziosa, un faro di speranza e un esempio concreto di come l’inclusione possa arricchire l’intera società. Il progetto ambisce a diventare un punto di riferimento per altre realtà territoriali, dimostrando che l’inclusione non è un costo, ma un investimento nel futuro di una comunità più giusta e accogliente.
Sorriso Caffè: A Vetralla, il bar che promuove l’inclusione.
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