sabato 23 Agosto 2025
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Spaccio di droga: i criminali si spostano a Ferentino

L’incalzante pressione esercitata dalle forze dell’ordine sulle dinamiche criminali che interessavano Ceccano e Frosinone ha innescato una riorganizzazione, seppur fragile, delle attività illecite.

L’analisi dei flussi di clientela, in precedenza concentrati in quelle aree, ha rivelato un notevole spostamento verso Ferentino, con una concentrazione anomala di soggetti identificati come assidui consumatori di sostanze stupefacenti in una specifica abitazione, punto di convergenza che ha destato l’attenzione dei carabinieri.
La complessa operazione, orchestrata congiuntamente dai Carabinieri di Ceccano, dalla Sezione Operativa di Frosinone e supportata dal Nucleo Operativo di Anagni, ha portato a un’irruzione mirata nell’abitazione di un uomo di 36 anni, cittadino italiano, con precedenti penali per reati connessi al traffico di stupefacenti.
L’arresto è avvenuto in flagranza di reato, suggellando l’efficacia di un’indagine basata sull’attenta osservazione dei movimenti e dei comportamenti sospetti.
La perquisizione domiciliare, condotta con metodo e precisione, ha permesso di rinvenire una considerevole quantità di hashish, superiore al chilogrammo, abilmente occultata all’interno di una finta intercapedine realizzata all’interno della cappa del camino, dettaglio che testimonia la premeditazione e l’ingegno nell’organizzazione delle attività illecite.

Il ritrovamento di una pistola scacciacani, unitamente a una somma di denaro contante presumibilmente derivante dall’attività di spaccio, e due bilancini di precisione, strumenti essenziali per la pesatura e il confezionamento delle dosi, ha confermato il ruolo centrale dell’uomo all’interno di una rete di distribuzione di stupefacenti.
L’arresto, disposto dalla Procura della Repubblica, ha condotto il soggetto presso il carcere di Frosinone, in attesa del processo.
L’evento sottolinea l’importanza cruciale della collaborazione interforze e della capacità di analisi dei dati per contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio di droga, evidenziando come la pressione sulle aree tradizionali di spaccio possa indurre a spostamenti, che però non sfuggono all’attenzione delle forze dell’ordine.

Si tratta di una vittoria temporanea, poiché la lotta alla criminalità organizzata richiede un impegno costante e multidimensionale, che agisca sia sulla repressione che sulla prevenzione.

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