Nel cuore pulsante di Roma, l’area di Termini, crocevia di flussi migratori, turisti e residenti, è stata oggetto di un’intensificata operazione di sicurezza orchestrata dalla Compagnia Carabinieri Roma Centro.
L’intervento, diretto coordinato e ispirato dalle direttive strategiche del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, si è configurato come un’azione mirata a disarticolare dinamiche di illegalità diffusa e a contrastare attivamente fenomeni di degrado urbano che compromettono la sicurezza e la vivibilità del quartiere.
L’operazione non si è limitata a una mera attività di controllo, ma si è articolata su diversi livelli, focalizzandosi sia sulla repressione di specifici reati che sulla prevenzione di comportamenti a rischio per l’ordine pubblico.
In particolare, l’attenzione si è concentrata sulla verifica del rispetto delle misure restrittive imposte a individui precedentemente coinvolti in attività illegali.
Questo ha portato alla denuncia di quattro persone: un cittadino italiano e una cittadina romena sorpresi a violare il divieto di accesso al territorio comunale, un’infrazione che denota una persistenza di comportamenti problematici nonostante le precedenti segnalazioni.
Analogamente, due cittadini, uno italiano e uno tunisino, sono stati sanzionati per inosservanza del D.
A.
C.
U.
R.
(Dispositivo di Depistaggio e Controllo Urbano Relativo), un provvedimento emesso dal Questore di Roma volto a limitare la presenza di soggetti considerati potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica.
L’intervento dei Carabinieri ha inoltre evidenziato un’ulteriore problematica: il traffico di sostanze stupefacenti.
Due individui sono stati sanzionati amministrativamente per possesso di hashish, quantitativi inferiori alle soglie che giustificano l’arresto, ma comunque indicativi di una micro-criminalità diffusa.
Di particolare rilevanza è stata la gestione dei soggetti senza dimora, spesso presenti in condizioni di vulnerabilità e a rischio di marginalizzazione.
In questo caso, è stata applicata la normativa vigente in materia di stazionamento, con contestuale notifica di un ordine di allontanamento dalla zona della stazione Termini per una durata di 48 ore e l’applicazione di una sanzione pecuniaria.
Questa misura, pur nel rispetto dei diritti fondamentali, mira a garantire la sicurezza dei cittadini e a favorire un ambiente più vivibile.
L’operazione ha portato all’identificazione di un totale di 45 individui e alla verifica di 22 veicoli, generando un quadro complessivo della situazione che permetterà alle autorità di affinare le strategie di prevenzione e controllo del territorio.
Il successo dell’azione testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nella tutela della legalità e nella promozione di un ambiente urbano sicuro e rispettoso delle regole, in linea con le direttive prefettizie e l’esigenza di garantire la vivibilità del cuore di Roma.