Un’iniezione di risorse significative, pari a 80 milioni di euro provenienti dal Ministero dell’Economia, dall’Agenzia del Demanio e dalla Struttura Commissariale per il Giubileo, restituisce alla collettività romana un’area strategica: la ex Città dello Sport di Tor Vergata. Questo intervento trasforma un’eredità di incompiutezza, protrattasi per oltre un decennio, in una moderna infrastruttura pubblica, pensata per servire sia la città eterna sia l’imminente Giubileo dei Giovani.La cerimonia di consegna ufficiale, presieduta dal Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, dal Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e dal Commissario Straordinario per il Giubileo e Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ha sancito un momento cruciale nel percorso di rigenerazione urbana. Hanno presenziato anche figure istituzionali di rilievo, tra cui il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano, il Vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e Monsignor Graziano Borgonovo, delegato del Dicastero per l’Evangelizzazione.Il progetto di risanamento non si limita a un mero completamento strutturale; si configura come un’operazione complessa di recupero e valorizzazione. Oltre al consolidamento delle strutture portanti, realizzato nel rispetto delle normative sismiche e con un successivo collaudo statico, è stato finalizzato il Palasport, trasformato in un’arena polifunzionale capace di accogliere fino a 8.000 spettatori a sedere e, in configurazione ampliata, fino a 15.000 persone. Particolare attenzione è stata dedicata alla riqualificazione dell’area esterna, ottimizzando la viabilità, i parcheggi e gli impianti di supporto.La visione che anima questo intervento di rigenerazione è profondamente ancorata alla sostenibilità ambientale. La piantumazione di un vasto numero di alberi e arbusti è prevista per ridurre significativamente le emissioni di CO₂, con stime prudenziali che parlano di 45 tonnellate in 20 anni e oltre 65 tonnellate in un orizzonte temporale di 30 anni. Già implementati sono interventi di recupero idrico e produzione di energia pulita, mentre nel futuro si prevede la creazione di un parco botanico a servizio della città, un ulteriore tassello nella creazione di un polo di eccellenza in ambito ambientale e didattico.L’iconica Vela di Calatrava, simbolo del complesso, si erge ora illuminata da un sistema scenografico che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale Darc Awards 2025. L’illuminazione, inaugurata in concomitanza con l’Anno Santo, non solo esalta l’imponenza della struttura, alta 75 metri e pesante oltre 6.800 tonnellate, ma ne sottolinea il valore come punto di riferimento culturale e identitario per la città di Roma, proiettandola verso un futuro di crescita sostenibile e innovazione. Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di come un’area dismessa possa essere trasformata in un bene comune, capace di generare valore sociale, economico e ambientale per l’intera comunità.
Tor Vergata rinasce: 80 milioni per la Città dello Sport
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