L’incidente verificatosi al Policlinico Tor Vergata, immortalato in un video che documenta episodi di linguaggio offensivo da parte di un chirurgo nei confronti di un assistente, solleva interrogativi fondamentali sull’etica professionale e sul clima che permea gli ambienti sanitari. La Regione Lazio, attraverso la voce del suo presidente Francesco Rocca, si assume la responsabilità di un’indagine approfondita, al fine di accertare se tale comportamento rappresenti un caso isolato o un sintomo di problematiche più ampie.Al di là della specifica vicenda, l’episodio pone in luce una riflessione cruciale: la gestione dello stress e delle tensioni in contesti ad alta pressione come le sale operatorie. Questi luoghi, teatro di interventi delicatissimi dove la linea tra la vita e la morte è spesso sottile, richiedono un elevato grado di concentrazione, lucidità e compostezza da parte di tutto il personale medico e paramedico. L’aggressività verbale, e la possibile escalation ad azioni fisiche, costituisce una frattura inaccettabile con i valori fondanti della professione medica, che impongono rispetto, dignità e collaborazione.La reazione del presidente Rocca, sottolineando l’apparente contraddizione tra la richiesta di “sangue freddo” espressa dal chirurgo e il suo comportamento, evidenzia la necessità di un’analisi più ampia delle dinamiche relazionali all’interno delle strutture sanitarie. Non si tratta di condannare superficialmente un singolo individuo, ma di comprendere le cause profonde che possono portare a tali comportamenti, che potrebbero derivare da esaurimento professionale, pressioni lavorative eccessive o, in alcuni casi, da una carenza di formazione in ambito di gestione delle emozioni e comunicazione efficace.L’imminente valutazione da parte della commissione disciplinare rappresenta un passaggio cruciale per accertare le responsabilità e adottare misure correttive. Tuttavia, la Regione non intende limitarsi a una sanzione punitiva, ma intende promuovere una cultura della responsabilità e del benessere professionale, attraverso programmi di formazione, iniziative di supporto psicologico e la promozione di un ambiente di lavoro basato sul rispetto reciproco e sulla collaborazione. La trasparenza nell’approfondimento di questi eventi è essenziale per ripristinare la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario e garantire che l’esperienza di cura sia caratterizzata da sicurezza, dignità e compassione. La salvaguardia della professionalità e dell’etica medica è un dovere imprescindibile per tutti gli attori coinvolti.
Tor Vergata: Video Shock, Indagine sulla Condotta di un Chirurgo
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