Un’ombra di dolore si è abbattuta sulla comunità culinaria di Terracina e sull’intera provincia di Latina, a seguito del tragico crollo parziale del soffitto del rinomato ristorante “Essenza”. La vicenda, consumatasi ieri sera, ha spezzato la giovane vita di Mara Severin, esperta sommelier di trentuno anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei colleghi, dei familiari e degli amici.I titolari del ristorante, profondamente scossi da questo evento inatteso e devastante, hanno immediatamente espresso il loro cordoglio, stringendosi al dolore del team e alla famiglia di Mara. La notizia ha ripercorso rapidamente i media, amplificando la sensazione di incredulità e la necessità di comprendere le dinamiche che hanno portato a questa tragedia.Secondo le prime ricostruzioni, il ristorante, vanto gastronomico della zona e detentore di una stella Michelin, aveva recentemente, a gennaio 2025, subito interventi di manutenzione ordinaria, sia all’interno che all’esterno. Nonostante ciò, una porzione del soffitto, situata nella zona sinistra del locale, ha improvvisamente ceduto, seppellendo Mara sotto le macerie. Trasportata d’urgenza all’ospedale più vicino, la sommelier non ha potuto sopravvivere ai traumi riportati.Fortunatamente, il personale presente, composto da quattro elementi in sala e cinque in cucina, è rimasto illeso. Alcuni commensali hanno subito lesioni lievi, fortunatamente non tali da richiedere cure intensive. L’evento ha portato alla sospensione immediata dell’attività e all’avvio di indagini per accertare le cause del crollo, che al momento rimangono avvolte nel mistero. Gli inquirenti si concentreranno sull’analisi della struttura, sulla verifica della corretta esecuzione dei lavori di manutenzione e sulla valutazione di eventuali fattori strutturali preesistenti.Mara Severin, una figura chiave nell’identità e nel successo del ristorante “Essenza”, aveva dedicato undici anni della sua vita professionale all’attività, sin dalle sue origini in zona Pontina. Nata a Sabaudia e residente a Pontinia, aveva costruito una solida competenza nel campo della sommellerie, affinando le sue capacità al fianco dello chef Simone Nardoni. La sua dedizione e il suo talento l’avevano resa un elemento imprescindibile del team, un punto di riferimento per la gestione della cantina e un pilastro fondamentale della filosofia enogastronomica del ristorante.Lo chef Nardoni, visibilmente addolorato, ha sottolineato il forte legame che univa il team, descrivendolo come una vera e propria famiglia professionale, un ambiente in cui le persone si sono formate e cresciute insieme. Mara era una di queste, un esempio di passione, professionalità e spirito di squadra. Il suo contributo alla creazione e alla gestione de “La Cave”, la sala dedicata alle degustazioni private e ai percorsi enologici su misura, testimonia la sua visione e la sua capacità di innovazione. La scomparsa di Mara lascia un vuoto incolmabile e rappresenta una perdita significativa per il mondo della ristorazione e per l’intera comunità locale. L’eredità del suo lavoro, la sua passione e la sua dedizione continueranno a ispirare chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerla e di lavorare con lei.
Tragedia a Terracina: Crollo al Ristorante Essenza, Morta Sommelier
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