La comunità di Arpino è stata scossa da un tragico evento che ha spezzato la vita di Gilberto Arbanti, settantacinque anni, figura conosciuta e rispettata nel tessuto sociale locale.
L’incidente, avvenuto questa mattina sulla via provinciale che collega Arpino a Castelliri, ha visto il ciclista coinvolto in un impatto con un’autovettura Ford Focus di colore grigio, condotta da un pensionato di settantotto anni.
La dinamica precisa dell’accaduto è al vaglio delle autorità competenti, ma l’impatto ha lasciato il ciclista in condizioni critiche.
Immediatamente soccorso, Gilberto Arbanti è stato trasportato d’urgenza, in elisoccorso, presso il Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma, dove è stato sottoposto a terapie intensive.
La gravità delle lesioni inizialmente non consentiva una prognosi definita, come attestava il delicato giudizio medico espresso come “riservata”.
Purtroppo, nel corso del pomeriggio, il quadro clinico ha subito un deterioramento inesorabile, sfociando in un esito fatale.
La perdita di Gilberto Arbanti lascia un vuoto incolmabile tra i suoi familiari, gli amici e l’intera comunità arpinense.
L’evento riapre una riflessione imprescindibile sulla sicurezza stradale, in particolare per quanto riguarda la coesistenza tra ciclisti e automobilisti su strade provinciali, spesso caratterizzate da una visibilità limitata e dalla presenza di traffico misto.
L’età avanzata di entrambi i protagonisti – ciclista e conducente – solleva interrogativi sulla necessità di una maggiore attenzione e prudenza nella guida, in considerazione delle possibili riduzioni delle capacità fisiche e sensoriali legate all’età.
Si rende, quindi, urgente un’analisi approfondita della segnaletica esistente, dell’adeguatezza della manutenzione stradale e della promozione di campagne di sensibilizzazione rivolte a tutte le categorie di utenti della strada, al fine di prevenire il ripetersi di simili tragedie.
La memoria di Gilberto Arbanti si configuri, così, come monito e stimolo per una mobilità più sicura e responsabile.