mercoledì 23 Luglio 2025
12 C
Rome

Vandalismo a Roma: la Lega denuncia, scintille sul decreto Sicurezza.

Un atto di vandalismo, apparentemente un gesto di contestazione giovanile, ha acceso i riflettori su un momento di crescente tensione politica nel contesto romano.
Davide Bordoni, segretario regionale della Lega nel Lazio, ha sporto denuncia in questura in seguito alla profanazione di manifesti dedicati al decreto Sicurezza, un episodio avvenuto in prossimità dell’Università La Sapienza, fulcro di dibattiti e sensibilità studentesche.

Il gesto, documentato da un video virale sui social media, mostra due individui che, armati di vernice rossa e un rullo, deturpano due cartelloni del partito.

I messaggi, parte di una campagna informativa volta a illustrare le implicazioni del decreto Sicurezza, si concentravano su sanzioni per chi blocca la circolazione o occupa abusivamente immobili, evidenziando, secondo la prospettiva della Lega, la necessità di tutelare il diritto alla proprietà e la funzionalità della vita pubblica.

L’episodio ha immediatamente suscitato la reazione del leader del partito, Matteo Salvini, che aveva preannunciato una denuncia, esprimendo indignazione per l’atto, definito “stupido”.

Il commento del ministro, diffuso sui social media, ha ampliato il quadro della vicenda, introducendo elementi di contrasto tra la visione del partito – che si presenta come difensore della legalità e dei “cittadini perbene” – e quella, implicita, di coloro che perpetrano atti vandalici.
Il linguaggio utilizzato, con l’ironico “bacione” finale, suggerisce una volontà di disarmare l’azione dei contestatori e di proiettare un’immagine di forza e resilienza.
La denuncia formale presentata dalla Lega non si limita a contestare il reato di vandalismo, ma assume un significato più ampio all’interno di una campagna di comunicazione volta a rafforzare la percezione di un partito che si fa portavoce delle istanze di ordine e sicurezza.
In un contesto sociale caratterizzato da crescenti disuguaglianze e da un acceso dibattito sull’accesso alla casa e alla mobilità, l’azione di vandalismo viene interpretata come un tentativo di intimidazione, destinato a fallire.

Il partito Lega ha annunciato una nuova ondata di affissioni a Roma, segnalando la volontà di non cedere di fronte a provocazioni e di continuare a comunicare direttamente con l’elettorato.

Questa decisione sottolinea la strategia di un partito che mira a consolidare la propria presenza sul territorio e a promuovere un’immagine di determinazione, nonostante le contestazioni.

L’incidente solleva interrogativi sulla libertà di espressione, i limiti della contestazione politica e il ruolo delle istituzioni nel garantire la legalità in un clima di crescente polarizzazione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -