Vigili del Fuoco a Viterbo: Festa e Devozione a Santa Barbara

Con solenne riverenza e spirito di comunità, i vigili del fuoco di Viterbo hanno commemorato la loro celeste protettrice, Santa Barbara, in una cerimonia intrisa di fede, gratitudine e profondo senso del dovere.

L’evento, scandito da gesti simbolici e parole di ispirazione, ha unito in un abbraccio spirituale il corpo dei pompieri, le loro famiglie e le figure apicali del territorio.

La giornata si è inaugurata con la deposizione di una corona d’alloro, simbolo di onore e memoria, ai piedi del monumento ai caduti, eretto nell’ambito della caserma provinciale, lungo la strategica arteria della Cassia Nord.

Questo gesto, intriso di rispetto per coloro che hanno sacrificato la propria vita in servizio, ha preparato il terreno per il momento culminante della celebrazione: la sacra funzione religiosa.
Monsignor Orazio Francesco Piazza, con la sua presenza e la sua parola, ha guidato i fedeli in una messa solenne nella chiesa di Santa Barbara, situata nel cuore del quartiere omonimo.

L’atmosfera, carica di devozione, ha visto i vigili del fuoco e i loro cari riuniti in preghiera, testimoniando un legame indissolubile tra la fede e il servizio.

In prima fila, le massime autorità provinciali, tra cui il prefetto Sergio Pomponio, il presidente della commissione ambiente del Parlamento Mauro Rotelli, il consigliere regionale Daniele Sabatini, e i rappresentanti delle forze dell’ordine, hanno espresso la loro vicinanza e il loro sostegno al corpo dei pompieri.

Al termine della liturgia, una toccante lettura della preghiera del vigile del fuoco ha commosso i presenti, ricordando i valori fondamentali che guidano l’operato di questi uomini e donne dediti alla salvaguardia della vita e alla protezione del territorio.
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Mauro Caprarelli, ha poi preso la parola, sottolineando come la festa di Santa Barbara rappresenti un’occasione cruciale per rafforzare il senso di appartenenza e la coesione tra il personale attivo e quello in pensione, un ponte tra l’esperienza e la continuità del servizio.
Il comandante ha espresso con profonda emozione il proprio ringraziamento a ciascun membro del comando, riconoscendo la loro straordinaria professionalità, il loro instancabile impegno e la loro dedizione, qualità essenziali per garantire l’efficienza e la tempestività dell’apparato di soccorso tecnico urgente, un servizio vitale per l’intera provincia, un baluardo di sicurezza in un mondo costantemente esposto a pericoli e imprevisti.

La festa di Santa Barbara, dunque, non è stata solo una celebrazione religiosa, ma un tributo sentito a coloro che, quotidianamente, mettono a rischio la propria vita per proteggere gli altri.

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