L’architettura urbana di Viterbo si rinnova con la rimozione delle due iconiche torri faro che dominavano Piazza dei Martiri d’Ungheria.
Strutture in acciaio, erette nel 1984 in occasione dei lavori di riqualificazione urbana preparatori alla storica visita di Papa Giovanni Paolo II, sono state abbattute all’alba di oggi, segnando una transizione verso un’illuminazione più sostenibile e tecnologicamente avanzata.
L’operazione, parte integrante del più ampio progetto di riqualificazione dell’area promosso dall’amministrazione comunale, non rappresenta semplicemente la demolizione di manufatti, ma simboleggia un cambio di paradigma nell’approccio alla gestione dell’illuminazione pubblica.
Le torri, oltre alla loro funzione pratica di illuminazione del parcheggio, avevano assunto nel tempo un significato simbolico, diventando parte integrante del paesaggio urbano viterbese.
La loro rimozione è quindi un atto delicato, accompagnato dalla promessa di una soluzione più efficiente e rispettosa dell’ambiente.
Il processo di abbattimento, pianificato meticolosamente, ha richiesto l’impiego di personale specializzato e l’adozione di misure di sicurezza rigorose.
Un imprevisto durante lo smantellamento di una delle due torri ha visto la struttura spezzarsi in due sezioni, con la parte superiore, che ospitava il gruppo illuminante, che si è inaspettatamente riversata a terra.
Fortunatamente, la chiusura del parcheggio e la predisposizione di un cordone di sicurezza hanno impedito qualsiasi conseguenza negativa, testimoniando la validità del protocollo di sicurezza adottato.
L’intervento si colloca in un contesto più ampio di politiche comunali volte a ridurre l’impatto ambientale e a modernizzare i servizi pubblici.
L’adozione di un nuovo sistema di illuminazione ad alta efficienza energetica non solo contribuirà a diminuire i consumi e le emissioni di CO2, ma anche a migliorare la qualità dell’illuminazione, garantendo una maggiore sicurezza e un’esperienza più piacevole per i cittadini.
La riqualificazione di Piazza dei Martiri d’Ungheria, con la sua nuova illuminazione, si prefigge di valorizzare il patrimonio storico e culturale della città, creando uno spazio pubblico più vivibile e accogliente, in linea con le esigenze di una comunità sempre più attenta alla sostenibilità e al benessere collettivo.
La decisione di sostituire le torri, pur malinconica per alcuni, si configura come un investimento nel futuro di Viterbo, un segnale tangibile di un impegno costante verso l’innovazione e la qualità della vita urbana.







