cityfood
cityeventi
mercoledì 12 Novembre 2025

Asini e Paradiso: un’ode alla fragilità umana

L’eco di un cammino: Oltre la preghiera, un’ode all’asino e alla fragilità umana”Preghiera per andare in paradiso con gli asinelli – Omaggio a Francis Jammes”, l’installazione di Raffaele Curi promossa dalla Fondazione Alda Fendi – Esperimenti, che anima gli spazi di Palazzo Rhinoceros a Roma, non è una semplice rielaborazione artistica, ma un’immersione in un universo poetico che rimanda a interrogativi fondamentali sull’esistenza, la fede e la condizione umana.

L’opera trae ispirazione dall’omonima poesia di Francis Jammes, autore francese (1868-1938) capace di elevare il quotidiano a contemplazione, di trovare la bellezza nelle piccole cose, un approccio che si riflette nella scelta di un animale come l’asino, figura simbolo di resilienza, umiltà e compassione.

La poesia di Jammes, cuore pulsante dell’esposizione, vede il poeta, dopo la morte, scegliere come compagni di viaggio proprio gli asinelli, creature che incarnano la capacità di soffrire, di provare pietà non solo per sé stessi, ma soprattutto per gli altri, e che offrono il loro aiuto disinteressato.
Un richiamo potente, che si lega indissolubilmente all’immagine dell’asino che accompagna Gesù a Betlemme, simbolo di speranza e di una fede che si manifesta nella semplicità e nella condivisione.

L’esperienza artistica si sviluppa in un percorso sensoriale ed emotivo, che inizia con una scia di figure equide sospese nel vuoto, realizzate con materiali diversi – carta velina, fogli a quadretti, cartone – che si confondono in un mare di nuvole, creando un’atmosfera eterea e sospesa.
La voce di Curi accompagna lo spettatore, intrecciando versi di Jammes con brani musicali, in un dialogo inaspettato che arricchisce il significato dell’opera.

Al piano superiore, una luce soffusa guida lo sguardo verso reinterpretazioni di capolavori artistici, evocando paradisi perduti e un’umanità alla ricerca di redenzione.

In questo contesto, l’asino, figura ricorrente nella storia dell’arte, assume una nuova dimensione, diventando simbolo di un percorso di purificazione e di elevazione spirituale.
L’installazione si conclude con una sezione dedicata a figure letterarie e filosofiche che hanno cantato le lodi dell’asino – da Apuleio, autore de “L’asino d’oro”, a Rilke e Hugo – e con una fotografia monumentale del poeta, che si erge a custode di un messaggio universale.
“Preghiera per andare in paradiso con gli asinelli” non è un’opera chiusa, ma il primo capitolo di una trilogia incentrata sulla figura dell’asino, animale che incarna la fragilità umana, la capacità di superare le difficoltà e la ricerca di un senso più profondo dell’esistenza.

Progetti futuri includono un omaggio a Marina Abramović e un approfondimento sul ruolo dell’asino nella cultura e nella storia dell’umanità.

Come sottolinea Alda Fendi, è cruciale oggi riscoprire valori come la semplicità, la mitezza e la dolcezza, che ci permettano di ritrovare un contatto più autentico con noi stessi e con il mondo che ci circonda.
L’installazione di Raffaele Curi, in questo senso, rappresenta un segnale positivo per l’anima, un invito a riflettere e a riscoprire la bellezza che si nasconde nelle piccole cose, nella capacità di essere fragili e umili, e nella ricerca di un cammino di speranza e di redenzione.
L’auspicio è che chi visita questa mostra possa portarsi con sé una rinnovata sensibilità spirituale e una profonda consapevolezza del valore intrinseco della vita.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap