Il 5 ottobre 2024, lo Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si trasforma in un tempio dedicato all’esplorazione totale di un universo musicale che ha ridefinito la cultura popolare: l’opera dei Beatles.
Un’iniziativa ambiziosa, una maratona di ascolto integrale che, dalle 14:00 alle 22:00, immergerà il pubblico in un viaggio cronologico attraverso i 210 brani che compongono il catalogo della band, da “Love Me Do” a “The End,” l’ultima traccia di “Abbey Road.
“Più che un semplice concerto, si prefigge di essere un rituale collettivo, un’esperienza gratuita e aperta a tutti, un invito a condividere un momento di profonda connessione emotiva e culturale.
Il pubblico potrà fluire liberamente all’interno dell’evento, entrando e uscendo a proprio piacimento, immerso in un flusso ininterrotto di melodie che hanno segnato un’epoca.
L’evento, curato e guidato da Gino Castaldo, sarà arricchito da interventi di ospiti selezionati, che offriranno prospettive critiche, aneddoti inediti e chiavi interpretative per svelare le sfumature nascoste di un percorso artistico rivoluzionario.
Questa maratona non è solo un’occasione per rivivere la parabola ascendente di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, ma un’immersione profonda nel cuore della loro creatività, un’occasione per analizzare l’evoluzione del suono, dei testi, e dell’impatto culturale di una band che ha incarnato lo spirito di un’intera generazione.
Si tratta di un esperimento sonoro volto a stimolare la riflessione sul ruolo della musica come collante sociale, come veicolo di emozioni e come specchio fedele dei cambiamenti che hanno attraversato il mondo.
Ascoltare l’opera dei Beatles nella sua interezza significa intraprendere un viaggio nella genesi della musica pop e rock contemporanea, un percorso che rivela le radici di un genere che continua a influenzare artisti di ogni epoca.
Per le nuove generazioni, rappresenta un’immersione nella storia culturale del Novecento, un’opportunità per comprendere come l’estro creativo dei Fab Four abbia plasmato un’intera filiera di talenti e continui ancora oggi a generare ispirazione e risonanza emotiva.
Il 5 ottobre, data emblematica nella storia della cultura popolare, commemora l’esordio simultaneo di “Love Me Do” e del primo film di James Bond, “007 – Licenza di uccidere”.
Un duplice evento che consacrò l’Inghilterra al centro dell’attenzione culturale mondiale, un simbolo di rinascita e di innovazione in un’epoca di profondi cambiamenti sociali e politici.
L’evento è dedicato alla memoria di Ernesto Assante, figura di riferimento nel panorama giornalistico e critico musicale, un appassionato conoscitore dell’universo beatlesiano scomparso nel febbraio 2024.
Come sottolinea Gino Castaldo, il 5 ottobre 2012, in un memorabile viaggio a Liverpool, ha celebrato i 50 anni di “Love Me Do” insieme a un gruppo di appassionati.
Un omaggio a un uomo che ha saputo cogliere l’essenza di un fenomeno musicale senza tempo, un viaggio nell’arte e nell’amicizia, un’eredità di passione e di profonda conoscenza che continuerà a ispirare le future generazioni.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Musica per Roma, un impegno verso la valorizzazione del patrimonio musicale italiano e la promozione di eventi culturali di eccellenza.