Un’ombra di incertezza si è improvvisamente posata sul tour celebrativo degli ottocento anni dalla stesura del *Cantico delle Creature* di Francesco d’Assisi, un percorso musicale intrapreso dal maestro Angelo Branduardi che, a quanto riferisce il suo staff, necessita di una pausa.
Il cantautore, figura imprescindibile del panorama musicale italiano, ha infatti interrotto il suo itinerario per accogliere un periodo di approfonditi accertamenti diagnostici, scaturito da un malessere sopraggiunto alle porte di Roma, città che lo attendeva per un concerto cruciale.
L’evento romano, previsto per il 9 novembre presso l’Auditorium Parco della Musica, è stato inevitabilmente posticipato al 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, segnando una variazione significativa nei piani iniziali del tour.
Questa decisione, pur dispiaciuta per i numerosi fan attesi, riflette la priorità data al benessere dell’artista, un elemento imprescindibile per la continuità di un progetto artistico di tale portata.
Il Cantico a 800 anni dalla stesura del Cantico delle Creature non è semplicemente un concerto, bensì un viaggio introspettivo attraverso la spiritualità medievale e l’opera di Francesco d’Assisi, interpretata attraverso la sensibilità musicale unica di Branduardi.
Un’opera che intreccia la sacralità del testo originale con l’innovazione musicale, offrendo al pubblico un’esperienza emotiva e intellettuale profonda.
La sua realizzazione richiede una dedizione fisica e mentale considerevole, e qualsiasi alterazione del suo stato di salute rischia di compromettere l’intera performance.
Il musicista si trova attualmente ricoverato in una struttura sanitaria situata nei pressi di Varese, la provincia che ospita la sua residenza a Bedero Valcuvia, assistito da un team medico che ne monitora attentamente le condizioni.
Le indiscrezioni riportano la presenza di sintomi riconducibili all’astenia, una condizione caratterizzata da profonda stanchezza e debolezza generalizzata, che potrebbe aver richiesto l’intervento medico.
La famiglia e i collaboratori dell’artista sono in attesa dei risultati degli esami, fondamentali per definire la tempistica del suo rientro sulle scene.
La data del 15 novembre a Venezia, al Teatro Goldoni, resta confermata per il momento, ma la sua definitiva certezza dipenderà dall’evoluzione delle condizioni di salute del maestro.
L’incertezza aleggia, ma la speranza è che il suo ritorno possa avvenire in condizioni ottimali, garantendo al pubblico la possibilità di apprezzare appieno la bellezza e la profondità del suo progetto musicale.
Il pubblico attende, consapevole che il valore di un’opera d’arte risiede anche nella salute e nella passione dell’artista che la crea.







