martedì 9 Settembre 2025
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De André: A Roma il Premio Faber celebra la creatività italiana

Il Premio Fabrizio De André – Parlare Musica, un faro culturale nel panorama romano, celebra la sua ventiquattresima edizione nel quartiere Magliana, un luogo che, come sottolinea Dori Ghezzi, custode della memoria e compagna di una vita dell’artista genovese, ha sempre manifestato un profondo legame con la sua opera.

La piazza che porta il suo nome, un’oasi nella periferia, incarna l’essenza di un progetto che, fin dalle sue origini, si propone di essere un catalizzatore per la creatività emergente, un crocevia di espressioni artistiche italiane che spaziano dalla musica alla poesia, dalla pittura e oltre.

Il Premio, più di una semplice competizione, si configura come un laboratorio di idee, un ecosistema dove la tradizione si nutre di innovazione e la sperimentazione trova terreno fertile.
L’edizione 2025 onora due figure emblematiche: Luca Marinelli, attore capace di incarnare profondità e resilienza, e Mauro Pagani, artista visivo che ha saputo tradurre in immagini il tormento e la bellezza del mondo.

A Marinelli, unitamente alla Targa Faber, è destinata la Targa “Quelli che cantano Fabrizio”, un riconoscimento per l’interpretazione e la rilettura dell’immenso catalogo dell’artista.

L’invito esteso a Bresh e The Andre, entrambi protagonisti della serata delle cover al Festival di Sanremo, testimonia il desiderio di promuovere un’armonia e una condivisione, valori imprescindibili in un’epoca segnata da conflitti e divisioni.

La potenziale partecipazione di Olly, sebbene incerta, riflette ulteriormente questo spirito di collaborazione e inclusione.

La finale del Premio si preannuncia come un evento corale, un intreccio di talenti e generazioni.

Luca Marinelli e The Andre condivideranno il palco in un’esibizione congiunta, mentre Bresh sarà accompagnato dalla storica band di Fabrizio De André, un ponte tra passato e presente.
Accanto ai giovani finalisti della sezione musica, a salire sul palco saranno anche figure di spicco come Antonio Rezza e Flavia Mestrella, Andrea Rivera, Santoianni (vincitore della sezione Musica nell’edizione precedente) e il duo Marcondiro e Nour Eddine, vincitori del prestigioso Premio Amnesty International.

L’impegno del Premio non si limita alla musica, ma si estende alla valorizzazione delle arti visive e della parola poetica.

Luli, con la sua opera “Il Volo”, e Elena, con “Nackt und Kleinkind”, saranno premiati per la loro sensibilità e capacità di cogliere l’essenza dell’esperienza umana attraverso il linguaggio della pittura e della poesia.
Il processo di selezione, affidato a una giuria di esperti, attinge a un bacino di oltre mille candidati, a testimonianza della vitalità e della ricchezza del panorama artistico italiano.

Le due giornate di celebrazione, condotte con maestria da Paolo Talanca, saranno un viaggio emozionante tra parole, suoni e immagini, un omaggio all’eredità di Fabrizio De André e un invito a coltivare la creatività come strumento di cambiamento e di speranza.

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