Il ritorno di Maria Grazia Chiuri alla sua città natale, Roma, si è concretizzato in un evento di portata globale, un’immersione culturale e artistica che ha visto la prestigiosa maison Dior ospitare 800 illustri ospiti internazionali. Più che una semplice sfilata, si è trattato di una dichiarazione d’amore alla città eterna, un’ode alla sua storia millenaria e al suo patrimonio artistico inestimabile.La scelta di Villa Albani Torlonia come cornice dell’evento non è casuale. Questo gioiello architettonico settecentesco, eretto per il cardinale Alessandro Albani e custode di una straordinaria collezione di sculture greco-romane, rappresenta un ponte ideale tra l’eccellenza della moda contemporanea e la grandezza del passato. La collezione, curata con profonda competenza da Johann Joachim Winckelmann, bibliotecario e figura chiave nella riscoperta dell’arte classica, offre un panorama eccezionale di capolavori, tra cui il celebre rilievo con Antinoo proveniente da Villa Adriana e l’emozionante raffigurazione di Dedalo e Icaro. Accanto alle sculture, la quadreria custodisce opere di maestri italiani e fiamminghi, da Niccolò da Foligno a Perugino, da Rubens a Guido Reni, testimoniando il ricco tessuto artistico che ha caratterizzato Roma nei secoli.In segno di omaggio alla città, Chiuri ha confezionato per i suoi ospiti una guida esclusiva, “La Roma di Maria Grazia”, un itinerario personalizzato che svela atelier artigianali, musei iconici, ristoranti storici e i luoghi del cuore della stilista. L’esperienza, iniziata con un elegante dinner nei giardini di Villa Medici, culmina con lo spettacolo notturno a Villa Albani Torlonia, seguito da visite guidate a luoghi significativi della creatività romana, come lo studio dell’artista Pietro Ruffo, la rinomata sartoria Costumi Tirelli e la Biblioteca Apostolica Vaticana.L’impegno di Chiuri verso Roma non si esaurisce con l’evento di moda. Un significativo investimento a testimonianza è il restauro del Teatro della Cometa, situato in via del Teatro Marcello, opera della famiglia Chiuri-Regini. Questo storico palcoscenico, destinato a riaprire i battenti a settembre, non si limiterà alla prosa teatrale, ma accoglierà anche mostre d’arte, concerti e presentazioni letterarie, ampliando l’offerta culturale della città. Chiuri ha espresso la speranza che i suoi ospiti internazionali possano apprezzare questo spazio rinnovato e che possano nascere collaborazioni artistiche innovative.L’iniziativa di Maria Grazia Chiuri trascende la semplice promozione della moda; si configura come un progetto culturale ambizioso, volto a valorizzare il patrimonio artistico e artigianale di Roma, rafforzando il legame tra l’alta moda e le radici profonde della creatività italiana. Un tributo a una città che, più che mai, si rivela fonte inesauribile di ispirazione.
Dior a Roma: Un Sogno di Moda e Arte tra Storia e Restauro
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